Alghe mortali, di Stanley G. Weinbaum & Ralph M. Farley

Raggiunti gli alloggiamenti dell’ammiraglio, Lister andò subito al punto. – Signore – disse – Stavo pensando a tutte queste alghe. Alla velocità con cui stanno crescendo potreste ritrovarvi con l’intera flotta incagliata in una massa di gelatina prima di arrivare allo stretto di Bering.

(trad. di Giulio Bruno)

 

Presentazione della Delos:

La guerra tra le forze orientali del gran Khan e gli Stati Uniti è giunta a una fase di stallo. L’Alaska è in mano agli orientali, ma la minaccia asiatica è ferma a causa di una misteriosa infestazione di alghe: le verdi escrescenze stanno popolando e asfissiando gli oceani del globo terrestre, con conseguenze incredibili e micidiali sia per le armate che si combattono sia per i civili, a corto ormai di rifornimenti e di carburante.

Richard Lister, brillante scienziato e militare americano, è l’unico che può salvare la sua patria e il pianeta dalla minaccia asiatica e dall’ancor più temibile pericolo delle alghe mortali. Al suo fianco è la bellissima fidanzata Sally Amber, che ha tuttavia un passato dai tratti vaghi e nebbiosi.

Riuscirà il giovane Dick a sfuggire alla verde proliferazione marina e alle oscure manovre delle spie orientali?

Fino a oggi inedito in Italia, Smothered Seas (scritto in collaborazione con Ralph Milne Farley), è un’opera divertente e spensierata che, pur nell’ottica stereotipata della contesa tra l’occidente e il minaccioso oriente dagli occhi a mandorla, mostra alcune premonizioni davvero interessanti sul futuro dell’umanità e sull’ecologia del nostro pianeta, in particolare sul buco dell’ozono e sulle sue nefaste conseguenze per la Terra.

Gli appassionati della fantascienza d’annata non dovrebbero lasciarsi sfuggire ALGHE MORTALI (Smothered Seas, 1936), racconto lungo firmato da Ralph Milne Farley (1887-1963) e soprattutto da Stanley G. Weinbaum (1902-1935), scrittore statunitense la cui brillante carriera fu prematuramente stroncata da un cancro ai polmoni a soli trentatré anni.

Al di là della tipica contrapposizione tra Stati Uniti e Asia comunista e pur con alcune ingenuità narrative tipiche di questo genere negli anni ’30, la storia ha il pregio di affrontare tematiche che diverranno comuni nei decenni successivi: l’impatto dell’azione antropica sull’ecosistema globale, l’alterazione dello strato dell’ozono e le sue conseguenze, la ribellione della natura ai tentativi dell’essere umano di domarla e imbrigliarla.

Tematiche a parte, ALGHE MORTALI, pubblicato su Astounding Stories nel gennaio del 1936 (poche settimane dopo la scomparsa di Weinbaum), è altresì una storia divertente, ricca di colpi di scena e avventura, che non trascura neanche l’aspetto romantico. Ed è proprio l’esito del tormentato rapporto sentimentale tra l’impavido scienziato e la sua misteriosa fidanzata a rimanere indeciso sino alla fine.

Con questo perla d’annata prosegue il cammino della “Biblioteca di un Sole Lontano”, la collana digitale nata dalla collaborazione tra Sandro Pergameno e Silvio Sosio, impreziosita come sempre dal contributo grafico del talentuoso Tiziano Cremonini.

Stanley G. WEINBAUM – Ralph M. FARLEY, Alghe mortali (Smothered Seas, 1936), trad. di Giulio Bruno, Delos Digital, collana Biblioteca di un Sole Lontano, pubblicazione digitale, prezzo 1,99 €, 2017.