Ana nel Campo dei Morti e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni

“Come abbiamo perso tutto?, chiedeva allora Ana.

“Le persone hanno smesso di pensare”, era sempre la risposta di sua madre.

(da “Ana nel Campo dei Morti” di Maurizio Ferrero)

 

Racconti italiani e stranieri, il meglio del Trofeo RiLL (giunto alla sua XXIV edizione) e del concorso Sfida, ma non solo: nel numero in questione della collana Mondi Incantati il lettore trova, come in passato, ottimi esempi di narrativa breve fantastica. Anche in questa occasione ogni genere, o quasi, è rappresentato e soprattutto ogni palato trova soddisfazione. Sicuramente la fantascienza post-apocalittica è la più presente, con ben tre racconti (compreso il vincitore, “Ana nel Campo dei Morti” di Maurizio Ferrero) ma non mancano il fantasy propriamente detto, l’horror, il racconto fiabesco, lo steampunk.

Chi frequenta la narrativa italiana “al di là del reale” troverà nomi noti, con una qualità di scrittura elevata, trame interessanti e idee forti. Non manca persino, sparso qua e là, un pizzico di umorismo, ingrediente gradito nella di solito seriosa letteratura fantastica nostrana.

Non meno intriganti sono i racconti stranieri inseriti, da qualche anno a questa parte, nell’antologia: in questo caso lavori selezionati da concorsi di scrittura irlandesi, spagnoli, sudafricani e inglesi e tutti, indistintamente, pregevolmente tradotti.

“Quando l’ultimo telepate lasciò la città”, del britannico David Cleden è un bell’esempio di fanta-western, con un’atmosfera a tratti simile a quella respirata nei primi capitoli della serie della Torre Nera di Stephen King. Se con “L’albero di famiglia”, del sudafricano Gary Kuyper, il lettore si trova all’interno di un racconto fiabesco, romantico e struggente, con “Due mondi molto distanti”, dello statunitense Dustin Blair Steinacker, la storia vira verso un tema caro alla fantascienza, e alla space opera in particolare: la comprensione della psicologia aliena, primo passo necessario per instaurare un qualsiasi tipo di comunicazione e interscambio.

Chi scrive però è rimasto particolarmente colpito dal lavoro della spagnola Marina Teba Sánchez; il titolo singolare, “Nota sul suicidio dal Pacifico”, cela una profonda riflessione sulla natura umana, secondo la quale immortalità fisica e appagamento delle necessità fisiche non necessariamente portano alla felicità. Una storia che sarebbe piaciuta molto a Paul Myron Anthony Linebarger, meglio conosciuto come Cordwainer Smith.

Da segnalare l’ennesima bella copertina realizzata, com’è consuetudine, da Valeria De Caterini.

 

Indice dell’antologia:

Ana nel Campo dei Morti, di Maurizio Ferrero (vincitore del XXIV Trofeo Rill).

Mil, di Diego Gnesi Bartolani (II classificato al XXIV Trofeo RiLL).

F.lli marziani dal 1947, di Nicola Catellani (III classificato al XXIV Trofeo RiLL).

Uno, di Riccardo Angelini (IV classificato al XXIV Trofeo RiLL).

Madonnina, di Cristiano Montanari (V classificato al XXIV Trofeo RiLL).

Quando l’ultimo telepate lasciò la città, di David Cleden (vincitore dell’Aeon Award Contest 2016 – Irlanda).

Nota sul suicidio dal Pacifico, di Marina Teba Sánchez (vincitrice del Premio Visiones 2018 – Spagna).

L’albero di famiglia, di Gary Kuyper (III classificato alla Nova Short-Story Competition 2017 – Sud Africa).

Due mondi molto distanti, di Dustin Blair Steinacker (vincitore del James White Award 2018 – UK).

Tecnologia inversa, di Valentino Poppi (concorso Sfida).

Homo novus, di Francesca Cappelli (concorso Sfida).

Oltre la valle, di Laura Silvestri (concorso Sfida).

Italexicon – Lemmi da un’Italia maggiore, di Lorenzo Trenti (concorso Sfida).

 

AA.VV. ANA NEL CAMPO DEI MORTI E ALTRI RACCONTI DAL TROFEO RiLL E DINTORNI, RiLL – Riflessi di Luce Lunare, collana Mondi Incantati, 185 pp., 2018, prezzo 10,00 €.