Axiomatic, di Greg Egan

Una droga che vi pone al cospetto delle infinite possibilità del multiverso, uno scienziato capace di dar vita al bambino perfetto, un virus realizzato da un fanatico che vorrebbe costringere tutti gli uomini alla monogamia e al timor di Dio, una donna costretta a portare in grembo il cervello del proprio uomo per salvarlo dalla morte. Questo, e molto altro, è quello che troverete quando leggerete Axiomatic: la prima antologia che raccoglie diciotto racconti, pubblicati tra il 1989 e il 1992, dell’autore australiano Greg Egan.

Se Egan fosse solo un cantastorie potremmo divertirci con le stranezze dei suoi universi, senza dover magari andare troppo a fondo per apprezzare l’importanza dei suoi più straordinari lavori. Invece Greg Egan è, senza alcun dubbio, uno degli scrittori più importanti della fantascienza degli ultimi decenni, con una produzione di altissimo livello qualitativo, e nelle sue opere è praticamente impossibile trovare una singola pagina che sia scritta al solo scopo di intrattenere. Lo sanno bene tutti quei lettori che si sono smarriti tra le pagine di Incandescenze, l’ultimo suo romanzo pubblicato daUrania, che è risultato pesantemente ostico ai lettori meno interessati a certi aspetti della Hard-Science Fiction. Eppure, per chi ha la capacità di affrontare i suoi scritti, o la pazienza di sopportare i passaggi di più difficile interpretazione, Egan è un autore che può dare infinite soddisfazioni e soprattutto catturare il lettore con i suoi racconti brevi. Molti ritengono che il misterioso Egan dia il meglio nella narrativa breve, la quale vive dello sviluppo rapido di una idea forte. E certamente non sono le idee che mancano all’autore australiano, semmai gli viene spesso criticato il suo scarso approccio al personaggio, l’assente spessore di colui che dovrebbe vivere nell’universo usato da Egan per raccontare le idee partorite dalla sua vulcanica mente.

È nelle storie più brevi, in effetti, che l’autore, fra gli altri, di Teranesia e Permutation City riesce ad approfondire adeguatamente la psiche degli uomini e delle donne che si trovano  nelle sue storie. Egan sceglie per i suoi racconti questioni che toccano nel profondo l’animo umano, mette in discussione il libero arbitrio e le basi stesse dell’idea di essere umano, accompagnando il lettore in un viaggio letterario e filosofico pieno di domande e con ben poche risposte definitive.

Come già detto per Luminous (la seconda antologia personale, pubblicata anch’essa da Urania), Axiomatic è un opera imprescindibile, affascinante e, è bene non dimenticarlo, divertente.

Senza voler entrare nel merito di tutti i racconti mi limiterò a dare una breve panoramica di quelli che più mi hanno colpito:

Ne Il Diario da Cento Anni Luce scopriamo che il futuro è già stato raccontato e che nessuno ha il potere di cambiare ciò che è già stato scritto. È una classica storia sul libero arbitrio, con un finale tutt’altro che scontato.

In Sorelle di Sangue un virus terribile infetta praticamente tutti, ma per cause genetiche è mortale solo in pochissimi casi. Due sorelle gemelle sono contagiate e dovranno affrontare la terapia consapevoli che si salveranno entrambe oppure moriranno entrambe. Scopriranno che le necessità collettive spesso sono in conflitto con i diritti del singolo. È una storia sulla medicina, sulla ricerca scientifica, le sue necessità e le sue insidie. Ed è una storia sull’animo umano.

Assiomatico è la storia di un uomo che non riesce a dimenticare l’omicidio della moglie. Si rivolgerà all’ultimo ritrovato della tecnologia: una macchina capace di modificare le convinzioni più intime di un uomo, cambiando di fatto il suo stesso modo di pensare.

In La Cassetta di Sicurezza ci ritroveremo a vivere le giornate di un uomo senza nome, che sin da bambino si sveglia ogni mattina in un corpo diverso prendendo in prestito, per una giornata, il corpo di qualcun’altro.

In Un Rapimento un ricco commerciante d’arte deve fare i conti con un dilemma etico e con la paura di far soffrire per l’eternità ciò che gli è più caro.

Imparare a Essere Me descrive il dilemma esistenziale di fronte all’invenzione della gemma, un dispositivo che registra le connessioni del cervello umano e le imita diventandone la copia perfetta. Quando il cervello comincia a deteriorarsi lo si può rimuovere e lasciare la gemma al suo posto, continuando a vivere come se niente fosse accaduto e diventando in pratica immortali. E lasciando aperte un mare di domande su cosa vuol dire essere umani e, soprattutto, cosa vuol dire essere un individuo.

Il Fossato è una storia che parte dal tema dell’immigrazione per finire a parlare di DNA, di selezione naturale e di lotta per la sopravvivenza.

In La Carina un uomo che desidera ardentemente diventare padre decide di acquistare una carina, una sorta di imitazione di essere umano. Le carine sono esseri umani modificati in modo che lo sviluppo neurologico sia inferiore a quello di una qualunque scimmia e progettati appositamente per morire al compimento del 4° compleanno.

In Più Vicino assisteremo alle avventure di una coppia desiderosa di sperimentare le infinite possibilità offerte dalla tecnologia alla mente umana. Il protagonista è una sorta di solipsista che vive con l’eterno dubbio di non aver di fronte nient’altro che una macchina. Il finale è certamente degno di nota.

Axiomatic è nel complesso una raccolta decisamente notevole, che lascia un solco nella storia della fantascienza per la competenza e per la completezza con cui certi temi sono trattati. Egan dimostra un’inesauribile immaginazione, riuscendo al contempo nell’impresa, non sempre semplicissima, di costruire una degna scenografia in cui far danzare le sue storie.
Si tratta di uno di quei libri che si spera non finiscano mai. Buona lettura.