Cambio di stagione, di Maurizio Cometto

– Cosa intendevi dicendo che anch’io sono morto?

– Sei più morto di Cristina, altroché. Ma non stare ad angustiarti. Presto capirai.

– La morte non dura in eterno, allora…

– La morte è soltanto un passaggio

 

Dalla quarta di copertina:

Siete mai stati coinvolti in una cospirazione che può sfociare in una rivoluzione armata? Quando rispondete al telefono e non sentite proferire parola dall’altra parte, quanto tempo impiegate a riagganciare? Quali oggetti può restituire una lavatrice dopo una centrifuga? Siete davvero sicuri che l’anima non possa andare in cancrena?

Il nuovo romanzo di Maurizio Cometto, autore di punta della narrativa fantastica italiana, ci precipita nelle viscere di una Torino cupa, severa e misteriosa, dove impiegati di ritorno a casa dalle grandi industrie scoprono infezioni tumorali nelle metropolitane e zone oscure nel cervello. La storia di un’invasione nella vita di un uomo, della sua città, del mondo intero. Un cambiamento che è forse l’avvento di una nuova stagione della vita e della consapevolezza, forse una nuova era del mondo, forse follia individuale. La progressiva e inesorabile sconfitta della realtà apparentemente consolidata nei confronti dell’invasore: l’ignoto.

 

Cambio di stagione, dello scrittore piemontese Maurizio Cometto (classe 1971), è un libro del 2011 composto da nove episodi. In ciascuno di questi lo straordinario e l’impossibile fanno irruzione nella Torino di oggi, provocando un’alterazione più o meno profonda del tessuto quotidiano. L’elemento in comune è il protagonista, un impiegato di nome Fabrizio Corsi, trentaquattrenne tranquillo e senza caratteristiche speciali: non è un eroe nell’accezione classica del termine, spesso ha paura degli eventi, ha molti dubbi su se stesso e sul mondo; però è anche pronto a sfidare l’ignoto, specie se è in ballo la vita della ragazza che ama.  Altre presenze fisse sono i gatti domestici Betty e Parker, a volte coprotagonisti assieme a Fabrizio.

Nel complesso non esiste un registro dominante. Maurizio Cometto attinge a piene mani alle proprie preferenze letterarie (tra le quali spicca l’intramontabile H.P. Lovecraft): nei vari capitoli si passa così dal realismo magico ad atmosfere inquietanti prossime all’horror, dalla fantapolitica al surreale, dall’immaginario onirico al sovrannaturale. E naturalmente in un’ambientazione come quella torinese non possono mancare i riferimenti all’universo culturale dell’antico Egitto. Queste storie, indipendenti le une dalle altre e autoconclusive, formano una specie di giostra, un corridoio mutevole e fantasmagorico, dove ogni porta si apre su una realtà alternativa.

Lo scrittore è abile nel condurre il lettore lungo questo percorso, irto di ostacoli, rendendolo agevole grazie a una tecnica di scrittura scorrevole, asciutta e priva di orpelli. Alcune situazioni spiazzano e lasciano perplessi: nell’ultimo capitolo sarà fatta luce su molti misteri. Magari la luce in questione non è quella sperata o ipotizzata durante la lettura, ma indubbiamente nella mente del lettore rimane impresso un quadro multiforme e ricco di sfumature.

Per coloro che volessero saperne di più su Maurizio Cometto e i suoi lavori, è a disposizione il blog personale dell’autore: http://mauriziocometto.weebly.com/

Maurizio COMETTO, CAMBIO DI STAGIONE, Edizioni Il Foglio, collana fantastico e altri orrori, 269 pp., 2011, prezzo 15,00 €.