Ci lascia anche Lucius Shepard

Ieri, stroncato da un infarto, ci ha lasciato uno dei maggiori autori della narrativa fantastica contemporanea, Lucius Shepard, uno scrittore che amavo moltissimo per lo stile limpido e al contempo elaborato ma soprattutto per la bravura nel coniugare storie di tipologia weird/horror (con qualche escursione nella fantascienza pura, come nel magnifico “A Spanish Lesson”, o nel cyberpunk “Skull City”) con  ambientazioni esotiche centro-americane od orientali. In questo era un vero maestro e spero che qualche editore abbia ora il coraggio e la volontà di presentare o ripresentare al pubblico italiano qualcuna delle sue meravigliose antologie di racconti e romanzi brevi (ne ho contate almeno nove, di cui una sola edita nel nostro paese, la bellissima “I confini della Terra”, uscita su Altri Mondi della Mondadori ma ormai introvabile). La Delos ha pubblicato in Italia alcuni dei suoi romanzi brevi più importanti, come “Radiant Green Star” e “Barnacle Bill, lo spaziale”. L’amico Massimo Luciani mi ha permesso di utilizzare il suo puntuale e preciso necrologio (apparso sul suo blog http://netmassimo.com/2014/03/21/r-i-p-lucius-shepard/).  RIP Lucius…

Ci ha lasciato martedi 18 marzo 2014 lo scrittore americano Lucius Shepard (foto ©Harmonia Amanda). Era apprezzato nel mondo della fantascienza, dell’horror e fantasy e occasionalmente scriveva anche storie di altri generi.

Lucius Taylor Shepard nacque il 21 agosto 1943 a Lynchburg, in Virginia, negli USA, anche se molte fonti riportano il 1947 come anno di nascita. Suo padre avrebbe voluto che lui facesse lo scrittore e gli aveva fatto leggere moltissima storia e letteratura classica ma per anni pubblicò solo qualche poesia. Dopo aver frequentato per un breve periodo la North Carolina University si trasferì prima a New York e poi cominciò a viaggiare per il mondo, principalmente per l’Europa, facendo vari lavori, non sempre legali.

Tornato negli USA, si era sposato. Dopo aver lavorato come musicista, all’inizio degli anni ’80 Lucius Shepard stava trascorrendo un periodo in cui era disoccupato quando sua moglie lesse un articolo su un gruppo di scrittori di fantascienza. Quasi per caso, si mise a scrivere un racconto che venne pubblicato.

Dopo aver pubblicato vari racconti, Lucius Shepard ne espanse uno ottenendo il suo primo romanzo, “Occhi verdi” (“Green Eyes”), una rivisitazione del tema degli zombie in chiave fantascientifica, che venne pubblicato nel 1984. Con questo romanzo Shepard vinse il premio John W. Campbell come miglior autore esordiente.

Tra le ambientazioni preferite di Lucius Shepard c’era il Centro America, un’area in cui aveva vissuto per un periodo e che trovava adatta per storie di vari generi. Lì venne raccontata una guerra nella giunga del prossimo futuro di alcune storie di fantascienza. Il romanzo breve “R&R” del 1986 vinse il premio Nebula e venne sviluppato ulteriormente nel romanzo “Settore Giada” (“Life During Wartime”) del 1987, che vinse il premio tedesco Kurd-Laßwitz-Preis.

Nel corso degli anni ’90, Lucius Shepard scrisse poca letteratura ma riuscì comunque a vincere un premio Hugo e un Locus per il romanzo breve “Barnacle Bill the Spacer” del 1992 e un Locus per la categoria horror per il romanzo “The Golden” del 1993.

Lucius Shepard scriveva anche recensioni cinematografiche per “The Magazine of Fantasy & Science Fiction” e per il sito electricstory.com. Nel decennio scorso era comunque tornato a scrivere anche letteratura in maniera regolare. Vinse il premio Locus per romanzo breve “Radiant Green Star” del 2000 e l’International Horror Guild Award per i romanzi “Louisiana Breakdown” del 2003, “Viator” del 2004 e “Softspoken” del 2007. Il suo romanzo breve “Vacancy” del 2007 vinse il Shirley Jackson Award, un premio dato alla letteratura di suspense psicologica, horror e fantastico “dark”.

L’anno scorso, Lucius Shepard aveva avuto vari problemi di salute da cui si stava riprendendo ma un infarto lo ha ucciso. È uno dei casi in cui le note biografiche e bibliografiche davvero dicono poco di una persona che ha vissuto in maniera spesso avventurosa e di uno scrittore davvero speciale. Al suo esordio, era stato inquadrato nel movimento cyberpunk ma fu ben presto chiaro che il suo stile e i temi di cui scriveva andavano molto oltre un unico sottogenere, tanto che le sue opere hanno abbracciato vari generi.

Massimo Luciani