Cielo e ferro, di Italo Bonera e Paolo Frusca

Cielo e Ferro (2014) è un’antologia edita da La Ponga Edizioni. Composta da nove racconti brevi scritti dal duo Italo Bonera & Paolo Frusca, tratta il tema oggi mediaticamente attualissimo del conflitto tra il fondamentalismo religioso e il mondo occidentale.

I nove racconti seguono un unico filo cronologico e tematico che racconta di un mondo sull’orlo della devastazione, un mondo in cui le tre grandi religioni sono riunite sotto un unico vessillo che ha  accentrato il controllo sui fondamentalismi e l’odio per la società occidentale colpevole di vivere senza Dio. Il personaggio sicuramente più misterioso ed enigmatico è Avraham, il carismatico capo dal nome autodescrittivo e dal passato sconosciuto che ha saputo raccogliere intorno a sé la rabbia e la fede cieca di quegli uomini che vogliono riportare il mondo sulla strada del Signore con le bombe e i mitra. Dall’altra parte, a tentare di contrastare l’espansione apparentemente senza fine del popolo di Abraham, è rimasto solo il Coordinamento delle Città Libere che rappresenta ciò che resta dell’Occidente non ancora schiacciato nella morsa del fondamentalismo e della fede.

I nove racconti, narrano del conflitto alternando entrambe le prospettive, non mancando di raccontare il punto di vista dei “cattivi” entrando nella testa e nei pensieri di chi è convinto di seguire la giusta via e che l’uso della violenza è necessario per salvare le anime dei peccatori.

Nonostante il cambio di penna la narrazione conserva una sua identità e i cambi di ritmo sono perfettamente funzionali alle differenti ambientazioni dei racconti, passando dal un ritmo forsennato nelle azioni di guerriglia a una narrazione più compassata nei momenti di raccoglimento e riflessione. L’intera antologia è composta di circa ottanta pagine, e di conseguenza la lunghezza dei racconti è alquanto limitata, tanto da dare l’impressione che questi ultimi siano in effetti una serie di immagini istantanee di un futuro oscuro piuttosto che una storia perfettamente sviscerata. Oggettivamente ci troviamo di fronte a una raccolta che rende l’idea di quello che potrebbe essere il futuro se non saremo capaci di risolvere alcuni dei problemi del presente, pur senza andare a fondo e senza descrivere nei particolari le diverse realtà dei due mondi nemici, tralasciando quindi di mostrare al lettore la vita degli uomini e delle donne qualunque all’interno dei diversi sistemi sociali.
Difficilmente, del resto, sarebbe stato possibile farlo in sole ottanta pagine.

È bene ricordare poi che entrambi gli autori hanno in passato pubblicato su Urania il romanzo Phoxgen (2010), successivamente rielaborato e convertito in Graphic Novel. In questo senso troverebbe certamente una spiegazione la brevità dei racconti presenti in questa antologia, in attesa di un possibile adattamento.
Aggiungendo che il finale decisamente aperto e con un evidente “continua” tra parentesti lascia aperto lo spiraglio per un seguito, possiamo certamente aspettarci che i temi di questa antologia potranno essere in futuro riproposti in un nuovo volume. Magari questa volta in un romanzo, oppure direttamente adattati in una serie a fumetti.