Il prefetto, di Alastair Reynolds

Quando riaprì gli occhi, dei bersagli non rimaneva altro che quattro nebulose in espansione nel vuoto dello spazio: i resti atomizzati, ionizzati di ciò che un tempo erano state le case di più di due milioni dei suoi cittadini. C’erano state bellezza e miseria in quegli habitat, meraviglia e tristezza, ogni sfaccettatura dell’umana esistenza, una storia che andava avanti da duecento anni. Nello spazio tra un respiro e l’altro, tutto questo era stato cancellato dalla faccia dell’universo, come un sogno delirante che non era mai accaduto.”

Dalla seconda di copertina:

Tom Dreyfus è un prefetto, uno dei migliori. La sua forza è Panoply, il corpo di polizia per cui lavora, e il suo battito è la vita complessa e pulsante della Fascia splendente, un anello di asteroidi spaziali di diecimila habitat umani che orbitano intorno al pianeta Yellowstone. Quando un attacco mortale distrugge uno di questi habitat, il caso appare subito di non facile soluzione. Ma le indagini di Tom lo porteranno su una pista ancora più pericolosa: dietro l’atroce massacro c’è un complotto per rovesciare il regime demarchico, ordito da una figura oscura, Aurora, convinta che la popolazione della Fascia splendente non possa più essere padrona del proprio destino. Presto Tom e la sua squadra combatteranno contro qualcosa di peggiore della tirannia e scopriranno che per salvare ciò che è prezioso a volte può essere necessario distruggerne una parte.

Alastair Preston Reynolds (gallese, classe 1966) è un autore di hard science fiction e space opera che riesce a coniugare leggibilità e accuratezza scientifica, abilità non comune tra molti scrittori contemporanei.

Sua principale creazione è la serie della Rivelazione, dal nome del primo romanzo Revelation Space (2000, it. “Rivelazione”, Urania, 2009). Con IL PREFETTO (The Prefect, 2007), pubblicato ora dalla Fanucci, Reynolds porta il lettore alle origini del ciclo, quando la civiltà umana della Fascia splendente (The Glitter Band) è al suo apice.

Una minaccia mette in pericolo la stabilità dei diecimila habitat che ruotano attorno a Yellowstone, pianeta colonizzato nel passato dagli americani. L’esperto prefetto Tom Dreyfus inizia una complessa indagine che lo porterà a scoprire segreti e cospirazioni che avvelenano non solo gli habitat, ciascuno con il proprio sistema sociale e politico, ma anche Panoply, la forza di polizia sovranazionale, da cui i prefetti dipendono.

Il nemico, come si scoprirà, si annida nella cosiddetta Astrazione, un gigantesco network di comunicazione e realtà virtuale che permette ai cento milioni di abitanti della Fascia di votare e intervenire sulle decisioni che coinvolgono l’interesse comune.

Ad assistere il prefetto Dreyfus ci sono i sottoposti Sparver, un “ipermaiale” simpatico e coraggioso, e Thalia Ng, una ragazza decisa, con il suo impegno e la sua abnegazione, a riscattare l’onore di famiglia, macchiato dal padre.

Nulla peròè come sembra. La missione di Thalia, apparentemente semplice e di routine, diventa il mezzo per distruggere l’intera Fascia splendente, e gli inquietanti Ultra, che avrebbero tutti gli attributi per indossare i panni dei malvagi, risultano alla fine essere vittimeinnocenti. Con il procedere della storia, l’indagine lascia il posto a una guerra vera e propria e il prefetto Dreyfus, inaspettatamente, si ritrova ad affrontare due nemici mortali: uno è il collega e superiore Gaffney, al soldodell’aspirante “dea” che ha ordito l’intrigo, e l’altro è l’Orologiaio, un’intelligenza artificiale, devastata dalla follia, che undici anni prima aveva privato Dreyfus della moglie.

Si è di fronte quindi a uno scenario affascinante – per certi aspetti simile a quello della Cultura del compianto Iain Banks o, risalendo nel tempo, a quello della serie “Four-BEE” di Tanith Lee – nel quale Reynolds pone i concetti scientifici al servizio della trama, e non viceversa, nel pieno rispetto di quel sense of wonder che ha fatto innamorare della fantascienza generazioni di lettori.

Tra prodigi della scienza e società bizzarre, tra cyborg e astronavi in grado di sfiorare la velocità della luce, Reynolds coinvolge il lettore in un turbine di solide avventure e colpi di scena, che nulla hanno da invidiare ai migliori thriller polizieschi, ma che soprattutto hanno il pregio di tenere il ritmo della narrazione alto fino alla conclusione delle 700 pagine che compongono il romanzo.

Forse IL PREFETTO non è uno dei massimi capolavori della letteratura di genere, ma sicuramente è un libro che appassionerà i lettori, non solo gli amanti della fantascienza hard, e chi scrive si augura che le case editrici nostrane ci presentino in futuro quella parte della produzione di Reynolds che ancora manca in italiano. 

Alastair REYNOLDS, IL PREFETTO (The Prefect, 2007), trad. di Stefano A. Cresti, Fanucci Editore, collana Chrono, 701 pp., 2013.