Il ritmatista, di Brandon Sanderson

Seconda di copertina:

Joel ha da sempre una passione per la Ritmatica, la disciplina che consente di infondere vita in entità bidimensionali, semplici linee tracciate con il gesso, e creare creature indipendenti e autonome, i gesseri, in grado di interagire con ciò che li circonda. Ma Joel non è un Ritmatista e non può far altro che guardare con ammirazione e un pizzico d’invidia i giovani eletti che studiano alla sua stessa scuola. I Ritmatisti vengono prescelti da un Maestro dopo una misteriosa cerimonia di iniziazione e sono i soli in grado di contrastare i letali gesseri selvatici, spietate creature deviate che seminano il terrore. Figlio di un’addetta alle pulizie nella scuola, Joel ha la possibilità di osservarli alle prese con l’arte che lui stesso vorrebbe praticare. Quando, all’improvviso, gli studenti iniziano a scomparire uno ad uno, lasciando tracce di sangue, sarà Joel, come assistente del professor Fitch, a indagare su un mistero che sembra risalire alla sinistra Torre del Nebrask, il centro dell’arcipelago delle Isole Unite. Affiancato dalla sua eccentrica amica Melody, Joel arriverà a scoprire una verità che potrebbe cambiare per sempre il destino del mondo. Riuscirà il giovane Joel a sfuggire ai pericoli e a realizzare il suo sogno di diventare un Ritmatista?

 

Gli universi bidimensionali non sono una novità nella letteratura fantastica. Ci aveva già pensato l’inglese Edwin Abbot Abbot (1838-1926) con “Flatlandia” (Flatland: A Romance of Many Dimensions, 1884), celebre romanzo distopico ante litteram.

Brandon Sanderson, versatile autore che non ha bisogno di presentazioni, ne ha tratto ispirazione per scrivere IL RITMATISTA (The Rithmatist, 2013), piacevole romanzo in cui creature bidimensionali, i gesseri, cercano di infiltrarsi, con intenzioni assassine, nella realtà a tre dimensioni. Una realtà che non è esattamente quella che conosciamo, seppur molto simile: mentre nel resto del globo spadroneggiano coreani, egiziani e aztechi, il Nord America è occupato da un vasto arcipelago, unito da un blando governo federale il cui compito principale è addestrare, attraverso una rete di accademie, nuove generazioni di ritmatisti. Costoro, grazie a misteriose facoltà che consentono di animare linee di gesso, devono presidiare la “Torre” nell’isola centrale di Nebrask, un passaggio con un altro universo da cui fuoriescono orde di micidiali gesseri selvatici. Il tutto è inserito in una cornice steampunk dal sapore ottocentesco.

Al di là della trama, divertente e godibile in primis da un pubblico giovane ma anche da quello adulto che desidera una lettura rapida e rilassante, IL RITMATISTA presenta un worldbuildingaccurato, come è tipico della produzione di Sanderson, personaggi perfettamente calati nel proprio ruolo, dialoghi essenziali e, novità per lo scrittore nativo del Nebraska, un numero di pagine contenuto.  E’ vero che viene lasciata aperta la via a un numero imprecisato di seguiti, ma la storia è comunque autoconclusiva e la serie di colpi di scena nel finale appaga il lettore.

Da notare che a differenza di Steelheart, altra fatica young adult del 2013 di Sanderson, ne IL RITMATISTA mancano le atmosfere cupe e pessimiste, a favore di un’avventura sicuramente più leggera ma probabilmente più appassionante.

Brandon SANDERSON, IL RITMATISTA (The Rithmatist, 2013), trad. di Gabriele Giorgi, Fanucci, pp. 381, 2016, prezzo 14,90 € (ebook 4,90 €).