La Trilogia Marziana di Kim Stanley Robinson: introduzione al Ciclo

Per secoli, le aride e desolate lande del pianeta rosso, sferzate da tempeste di sterile sabbia, hanno rappresentato per il genere umano la nuova frontiera della conquista interplanetaria.

Ora, nell’anno 2026, un gruppo di cento coloni è pronto a compiere l’impresa: raggiungere Marte e trasformarlo in una nuova Terra. 

Per alcuni, Marte è la meta ultima di una vita votata alla conoscenza e al coraggio, per altri è solo un’opportunità di arricchimento, per altri ancora è un’imperdibile occasione di progresso nella scienza. 

I piani della missione prevedono di far orbitare intorno al pianeta enormi specchi che amplifichino la luce del Sole sulla superficie, di cospargere le calotte polari di una polvere scura che catturi il calore e faccia sciogliere il ghiaccio, di costruire tunnel titanici che veicolino gas incandescenti che producano un aumento della temperatura. 

Eppure, nonostante gli sforzi titanici e le risorse messi in campo, qualcuno sarà disposto a combattere fino alla morte per evitare che Marte diventi qualcosa di diverso da quello che è sempre stato.

Un’avventura irripetibile, il viaggio in un futuro remoto e allo stesso tempo tangibile, verso il limite oltre il quale è impossibile spingersi. (Dalla quarta di copertina).

 

Un libro incredibile. Il migliore sulla colonizzazione di Marte………
(Arthur C. Clarke)
********Il primo dei tre romanzi della splendida e pluripremiata Trilogia Marziana di Kim Stanley Robinson , “Il Rosso di Marte“, fu tradotto e pubblicato in Italia da Mondadori nel 1995, ma incomprensibilmente la casa editrice milanese non pubblicò mai gli altri romanzi della Trilogia (cosa successa anche con  il ciclo delle 3 Californie, o ciclo di Orange County, sempre di Kim Stanley Robinson).
Per fortuna ci ha pensato Fanucci a portare in Italia la Trilogia Marziana.
Il Rosso di Marte” è stato pubblicato a fine maggio 2016 (disponibile in cartaceo ed in digitale) e nei prossimi mesi usciranno anche “Il Verde di Marte” ed “Il Blu di Marte“.

La Trilogia Marziana è stata originariamente pubblicata tra il 1992 ed il 1996, nel 1999 è uscita una raccolta di racconti collegati alla trilogia.

Vediamo la serie nel dettaglio:
Red Mars, 1992 (Il Rosso di Marte)
Green Mars, 1993
Blue Mars, 1996
The Martians, 1999

The Martians” è un’antologia di racconti collegati alla trilogia Marziana.
Fate attenzione perchè nel 1986 su Galaxis e nel 1994 su Urania è uscito il racconto “Green Mars” (tradotto come “Marte Verde“) che porta lo stesso titolo del secondo romanzo della trilogia ma in realtà è tutt’altra cosa; è semplicemente uno dei racconti che orbitano intorno alla Trilogia Marziana.
Il Ciclo Marziano, nel complesso, riceve ben: 1 Premio Nebula, 2 Premi Hugo, 3 Locus Award ed 1 BSFA.

Kim Stanley Robinson è un autore che non ha bisogno di presentazioni; uno dei più apprezzati, premiati e significativi autori di Science Fiction degli ultimi 30 anni. Parlarne esaustivamente richiederebbe un bel po di tempo…ed un giorno probabilmente lo faremo. Intanto chi vuole approfondire può iniziare dando un’occhiata alla voce su Wikipedia, o all’ Internet Speculative Fiction DataBase, o ancora alla lunga lista di premi e nomination ricevute. Qui inoltre trovate un’analisi del romanzo “Gli Anni del Riso e del Sale” firmata da Umberto Rossi.
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Prima del nostro arrivo Marte era deserto. Ciò non significa che non fosse accaduto nulla: il pianeta si era accresciuto, fuso e raffreddato, la sua superficie era stata sfregiata da enormi cicatrici geologiche: crateri, valloni, vulcani… e tutto in uno stato di inconsapevolezza minerale, senza testimoni. Tranne noi, i vicini del pianeta accanto, ma solo nell’ultimo istante della sua lunga storia. Siamo l’unica coscienza che Marte abbia mai posseduto.

Il Rosso di Marte inizia così. Ed in queste poche parole è racchiusa la doppia anima di questo romanzo: l’anima Hard e quella Soft, scientifica e umanistica. Questo non semplice romanzo offre diversi chiavi interpretative, differenti livelli di lettura; è in parte un romanzo sulla colonizzazione e terraformazione di Marte ed in parte un saggio scientifico. KSR è molto attento al dato scientifico ed ha costruito la sua Trilogia Marziana su una solida base formata dai dati forniti dalle sonde marziane (Viking e Mariner) e dai risultati degli esperimenti (relativi alla colonizzazione di Marte) svolti dalla NASA.
In Il Rosso di Marte si narra la storia dei “Primi Cento“, una selezioni delle più fine menti e dei più brillanti scienziati della Terra (per lo più Russi ed Americani) scelti per il primo atterraggio di massa su Marte; toccherà ai primi Cento, nel 2027, avviare la colonizzazione Marziana ed il Terraforming del Pianeta Rosso; saranno loro a porre le basi per la futura civiltà marziana, saranno loro a doversi scontrare con i problemi pratici e risolverli grazie a macchinari supertecnologici ma anche grazie ad una buona dose di intraprendenza e creatività.
La storia viene narrata attraverso una serie di Flashback, inoltre l’autore utilizza molti dei suoi personaggi per narrare la storia attraverso differenti punti di vista,come se non bastasse alcuni dei personaggi rientrano nella categoria dei narratori inaffidabili…..
In questo modo KSR riesce a mettere in scena i conflitti politici e quelli personali, le divergenze tra i cento coloni, i diversi modi di intendere il Terraforming (pro-terraforming ed anti-terraforming), il modo in cui andrebbero gestiti i rapporti con la Terra… ma a KSR interessa ancora di più l’Inner Space: esplora la psicologia dei personaggi, le loro interazioni, il modo in cui la lontananza dalla Terra li cambia ed il modo in cui Marte li trasformerà.

Il Rosso di Marte è questo e molto altro.
Il Rosso di Marte è anche una imponente opera di Worldbuilding; restiamo a bocca aperta davanti alla Valle Marineris solcata da canali pieni d’acqua, o davanti alle gigantesche cime del Tharsis, o alla enorme depressione di Hellas, o ancora davanti al firmamento offerto dal Pianeta Rosso. Questa imponente e cristallina visione di Marte pone, a mio avviso, il Marte di Robinson alla pari con le migliori opere di worldbuilding, come ad esempio Helliconia, Ringworld o Arrakis.
Il Newyorker, tempo fa,dedico a KSR questo titolo: “(KSR) Our Greatest Political Novelist?“.
Già perchè nei romanzi di KSR c’è sempre un contatto molto stretto con la politica, la scienza applicata a piccoli e grandi problemi, l’ecologia, i grandi mali del nostro secolo…. KSR è da questo punto di vista molto “politicamente attivo” e questo conferisce alle sue opere ulteriori piani di lettura e diverse direzioni nelle quali speculare.
La Trilogia Marziana conta oltre 2000 pagine distribuite nei 4 volumi, non posso non consigliarne la lettura….lettura impegnativa in certi momenti… ma ne vale davvero la pena: è un’opera stupenda.

Più avanti, quando usciranno gli altri romanzi del ciclo, potremo parlare più dettagliatamente dei contenuti ed analizzare meglio le tematiche più importanti… per il momento non mi resta altro che esortarvi all’acquisto di questo romanzo che merita, di un autore che merita e uscito per una casa editrice (la Fanucci) che merita, anche solo per la scommessa fatta volendo pubblicare questa trilogia. Queste sono iniziative da supportare anche perchè se le cose dovessero andare bene magari prossimamente Fanucci porterà in Italia altre opere di questo incredibile autore, negli ultimi anni sempre più presente alle cerimonie per l’assegnazione dei più prestigiosi premi del settore.
Insomma…..incrociamo le dita…..

Kim Stanley Robinson, Il rosso di Marte (Red Mars, 1992), traduzione di Maurizio Carità, Fanucci.

591 pagine (Brossura, 140 x 220); disponibile in forma cartacea e digitale.