Le guide dell’infinito, di Charles Sheffield

Le Guide dell’Infinito è un romanzo dello scrittore inglese (ma vissuto per gran parte della sua vita negli U.S.A.) Charles Sheffield.

Lauerato in fisica e matematica si trasferisce con la moglie in America dove fa fruttare la propria laurea in fisica svolgendo anche attività in collaborazione con la NASA. La morte della moglie nel 1977 lo segna profondamente: il dolore della tragica perdita sarà il catalizzatore che lo spingerà a scrivere dell’ottima fantascienza. Alla sua morte, nel 2002, era sposato con la pluripremiata scrittrice Nancy Kress.

Le Guide dell’Infinito (Between the Strokes of Night) è un romanzo sul tempo e sull’uomo. Non vi sono viaggi nel tempo, non nel senso classico del termine; il tempo e la sua percezione sono però parte fondamentale del romanzo, ne intessono la trama e trasportano come un’ossessione il lettore nella vita dei protagonisti. Le competenze scientifiche di Sheffield segnano la trama pur senza appesantire la narrazione, che scorre fluida.

La storia comincia in tempi non troppo lontani, un vicino futuro in cui l’umanità ha cominciato ad approcciarsi allo spazio. Nonostante i programmi spaziali nazionali siano stati da tempo ridimensionati, grazie all’iniziativa privata esistono, sia in orbita intorno alla Terra sia nello spazio verso l’orbita di Marte, delle stazioni abitate e quasi del tutto autonome.

Sulla Terra intanto proseguono le beghe internazionali, con una situazione politica che si fa sempre più calda, tanto da minacciare lo scoppio di una guerra.

In questo contesto vi sono dei laboratori di ricerca in cui viene perseguito l’obiettivo del sonno zero. L’obiettivo è quello di riuscire a indurre, prima negli animali e poi nell’uomo, una situazione in cui il soggetto possa vivere indefinitamente senza aver mai bisogno di dormire.

Salter Wherry, l’uomo che ha permesso lo sviluppo dello spazio con la sua intraprendenza e i suoi capitali, offre a Judith Niles (il cui progetto di ricerca è a rischio taglio per mancanza di fondi) di proseguire le sue ricerche nello spazio. Proprio mentre laboratori e persone si stanno spostando nello spazio avviene la tragedia: scoppia la guerra nucleare! L’umanità è distrutta, tutto ciò che resta è nello spazio: le poche migliaia di esseri umani rimasti nelle stazioni spaziali.

A questo punto la storia si sposta nel futuro, su un pianeta colonizzato dagli umani, dove alcuni ragazzi hanno appena superato le durissime prove di selezione che si svolgono periodicamente. E saranno catapultati nel mondo degli immortali, i mitici esseri senza tempo che vivono eternamente e che controllano i destini del tempo e dello spazio. I ragazzi scopriranno i segreti del tempo-S (che permette di rallentare gli esseri viventi fino a migliaia di volte rispetto al tempo normale (tempo-N) e che prolunga enormemente la vita soggettiva dell’individuo) e diventeranno artefici essi stessi del futuro dell’umanità.
Si tratta di un romanzo pienamente godibile, senza cali di tensione, e in grado di incuriosire il lettore. Il tema scelto da Sheffield è innegabilmente uno dei più affascinanti e controversi della storia umana, trattato abbondantemente in letteratura e in filosofia sin dall’alba del pensiero umano e che oggi comincia ad essere affrontato dalla scienza.

Sheffield, scienziato trasformatosi in scrittore, riesce abilmente a trovare la formula vincente per raccontare una bella storia che possa spingere il lettore a trovare notevoli spunti di riflessione, come nella tradizione della migliore fantascienza.

In definitiva “Le Guide dell’Infinito” è un viaggio dai tratti epici attraverso i secoli, un affresco di storia futura meravigliosamente accattivante, una lettura che conserva, nonostante gli anni trascorsi, tutta la propria freschezza.