Malebolge, di Fabio F. Centamore

L’inferno non è per i morti… L’inferno non è un’invenzione, un modo di dire, una favola da raccontare ai bimbi per farli rigare dritto. E’ un luogo ben preciso, con tanto di coordinate…

Dalla presentazione Unreal Books: Istituto Correzionale Orbitante III-G, la tomba dei vivi, un piccolo inferno per detenuti e per le loro guardie. Tristemente noto in tutto il Sistema Solare con il nomignolo di “Malebolge”, I.C.O. III-G orbita sul più inospitale dei satelliti gioviani: Io. Amendolia e il suo vice, il sergente Manetti, hanno una missione molto importante: convincere Anton Marek Binder, ex biologo della Compagnia, a rivelare delle informazioni preziose sul misterioso virus “Icks” (scoperto nell’episodio precedente, L’Indesiderato). Malebolge, però, è una bomba a tempo, l’esistenza dello stesso carcere è seriamente compromessa da un evento imprevedibile. Amendolia si ritrova invischiato in un guaio più grosso di lui. Che sia una trappola orchestrata dalla stessa Compagnia? In un luogo che tutti considerano il cimitero dei vivi, l’ispettore dovrà fare i conti con il suo passato. La memoria lo riporterà al tempo in cui era un semplice agente, durante una delle prime missioni sul desolato e inospitale Marte.

Con Malebolge, romanzo breve dall’azzeccato titolo dantesco, Fabio F. Centamore non solo arricchisce l’universo letterario già conosciuto in altri  lavori ma si conferma autore di talento, capace di dare il meglio quando alla Space Opera abbina azione e colpi di scena.

Alto il tasso adrenalinico della storia, rari i momenti di pausa, e, grazie all’abilità dello scrittore siciliano, la forma breve non va a detrimento della caratterizzazione dei protagonisti. Sebbene Amendolia e il fido sergente Manetti siano già comparsi in un precedente episodio e venga ripreso il tema del virus Icks, Malebolge si può leggere e apprezzare in tutta autonomia.

Concettualmente non siamo lontani dagli universi presentati in Stazione Angelica (Angel Station, 1989) di Walter Jon Williams o nel più noto ciclo The Expanse, firmato dal duo James S. A. Corey, una tipologia di fantascienza che negli ultimi anni ha goduto di una grande popolarità, fatta di stazioni spaziali, ambienti alieni altamente ostili, intrighi, attività illegali e criminali disposti a tutto per riottenere la libertà. Malebolge, in maniera non tanto scontata quando si ha a che fare con un autore nostrano, manifesta alcune caratteristiche apprezzate dai lettori italiani (come un’attenzione particolare per l’aspetto “giallo” della trama) e, soprattutto, non tradisce le aspettative degli amanti di questo genere, grazie a una storia intelligente e appassionante, un vero e proprio thriller fantascientifico. Non resta che aspettare nuovi racconti o romanzi del sempre più convincente Centamore.

Da segnalare infine la suggestiva copertina, opera dell’artista Tiziano Cremonini.

Fabio F. CENTAMORE, MALEBOLGE, Unreal Books, collana Sogni Alieni, pubblicazione digitale, 2018, prezzo ebook 1,50 €.