Michele e l’aliante scomparso, di Maurizio Cometto

Lui non sapeva cosa avrebbe trovato in fondo alla voragine, avrebbe anche potuto perdersi per sempre. Era difficile lasciarsi andare, perché l’ignoto fa paura e lui era soltanto un bambino partito alla ricerca del suo aereo.

 

Presentazione Delos:

Un aliante giocattolo che sparisce in mezzo al cielo. Il richiamo di un rapace proveniente da un’altra dimensione. Pianti di bambini che si odono in fondo a una voragine dentro uno sgabuzzino. Cosa lega tutti questi fenomeni?

Solo la signora Lena lo sa. Lei vive nel retrobottega della sua ferramenta, e attraverso la tenda di perline spia la vita di Vallascosa. Conosce tutti i segreti del paese, molti dei quali riguardano proprio quel bambino, Michele.

Perché forse sarà lui a liberare Vallascosa dalla maledizione della “muta”, l’inquietante trasformazione a cui sono condannati tutti i bambini.

Un avvincente romanzo di formazione, dall’ambientazione tanto familiare quanto misteriosa.

 

Il romanzo di formazione, tanto popolare nella letteratura anglosassone, non può non riscuotere successo anche in Italia se a rappresentarlo sono titoli di qualità come Michele e l’aliante scomparso, del piemontese Maurizio Cometto, già autore di storie horror e fantastiche.

In un paesino di una valle del cuneese, da generazioni un misterioso rito, la “muta”, segna il passaggio all’età adulta dei ragazzi (e più raramente delle ragazze) di circa dodici anni. Il protagonista, un bambino senza doti particolari ma con una realtà familiare difficile, si ritrova coinvolto in una storia che diventa sempre più ingarbugliata e ingestibile, se non fosse per il provvidenziale l’intervento dell’enigmatica signora Lena.

La storia, scritta con lo stile raffinato e scorrevole che ben conosce chi ha già letto le opere di Cometto, può essere apprezzata sia da un lettore giovane, per il quale sarà naturale l’immedesimazione con Michele, sia da un pubblico più maturo, almeno dal punto di vista letterario, il cui immaginario verrà solleticato da numerose suggestioni, dal ciclo di “Queste Oscure Materie” di Philip Pullman alle avventure della piccola Momo, firmate Michael Ende. I dialoghi sono arricchiti da numerose forme dialettali che però non rallentano la lettura, bensì aiutano a caratterizzare ulteriormente i personaggi.

Il principale messaggio che emerge nel corso della trama è il rifiuto del mondo patriarcale degli adulti quando questo viene imposto con la forza, pena vivere solo per lavorare e per stordirsi col vino, e un invito aperto a non affrettare i tempi della propria maturazione e a indugiare nel gioco, anche come mezzo per scoprire i problemi del mondo reale.

Se a tratti Michele e l’aliante scomparso può apparire come un romanzo cupo e angoscioso, in realtà è un’opera che, oltre a costituire uno dei punti più alti della letteratura fantastica italiana dell’ultimo decennio, trabocca di speranza nel futuro, di passione per la vita e di umanità.

Il finale, aperto, annuncia un seguito che chi scrive aspetta con molta curiosità.

 

Maurizio COMETTO, MICHELE E L’ALIANTE SCOMPARSO, Delos Digital, collana Odissea Digital Fantascienza, pubblicazione digitale, 2016, prezzo ebook 3,99 €.