Necronomicon per ragazzi, di Fabio Larcher (nei panni di Ismail Ibn Abdullah Alhazredi)

La gran parte di coloro che leggono regolarmente questo blog potrebbe già conoscere il Necronomicon, il libro citato nei racconti di Howard Phillips Lovecraft che per un secolo ha ispirato generazioni di scrittori e registi in tutto il mondo. Nelle storie di Lovecraft il terribile libro è stato scritto dall’arabo pazzo Abdul Alhazred.

Il Necronomicon per ragazzi è il simpatico tentativo da parte dello scrittore Fabio Larcher di raccontare il Necronomicon (e con esso l’immaginario lovecraftiano) attraverso le parole del suo autore.

Lo stratagemma utilizzato in questo caso è quello di inventare un ipotetico figlio di Abdul Alhazred, Ismail Ibn Abdullah Alhazredi, che raccoglie in qualche modo la testimonianza del padre. Il Necronomicon nasce infatti da un orribile e sconvolgente viaggio del padre di Ismail ai confini del Cosmo, durante il quale Abdul Alhazred entra in contatto con quelle che sono le inimmaginabili entità citate nei tanti racconti di Lovecraft.

In tal senso dobbiamo constatare che nonostante gli elementi di fantasia introdotti da Fabio Larcher, l’autore si dimostra un grande conoscitore di Lovecraft e delle sue creature, del suo universo fatto di mostri divini e verità sconvolgenti che farebbero impazzire l’essere umano medio. Larcher inoltre introduce più volte un certo parallelismo con la religione, in questo caso quella musulmana, che ogni tanto si incontra intelligentemente con la mitologia lovecraftiana.

Perché sì, l’universo di Lovecraft somiglia, volendo, a una specie di religione in quanto è fatto di cose assimilabili a delle divinità, anche se terrificanti e per niente benevole. Come disse Ray Bradbury in una sua intervista, finché esisteranno le immensità del Cosmo esisteranno le religioni perché nell’Universo infinito c’è tanto da sperare e da immaginare. Larcher abbraccia pienamente questo concetto e infatti, attraverso le parole di Alhazred, immagina un Cosmo suddiviso in sfere all’estremità delle quali regna quello che potremmo definire l’Inferno.

Ottimo disegnatore, Fabio Larcher accompagna all’eccellente capacità narrativa una serie di disegnetti che rappresentano le cosmiche mostruosità lovecraftiane. Sono disegni realizzati con cognizione di causa, rigorosamente in bianco e nero, che effettivamente aiutano molto a figurarsi creature ben descritte ma complesse nelle loro fattezze e quindi non facilmente immaginabili, nel loro insieme, tra le righe di un testo che ha il pregio di essere davvero molto evocativo.