Piranesi, di Susanna Clarke

Piranesi vive nella Casa. Forse da sempre. Giorno dopo giorno ne esplora gli infiniti saloni, mentre nei suoi diari tiene traccia di tutte le meraviglie e i misteri che questo mondo labirintico custodisce. I corridoi abbandonati conducono in un vestibolo dopo l’altro, dove sono esposte migliaia di bellissime statue di marmo. Imponenti scalinate in rovina portano invece ai piani dove è troppo rischioso addentrarsi: fitte coltri di nubi nascondono allo sguardo il livello superiore, mentre delle maree imprevedibili che risalgono da chissà quali abissi sommergono i saloni inferiori.
Ogni martedì e venerdì Piranesi si incontra con l’Altro per raccontargli le sue ultime scoperte. Quest’uomo enigmatico è l’unica persona con cui parla, perché i pochi che sono stati nella Casa prima di lui sono ora soltanto scheletri che si confondono tra il marmo.
Improvvisamente appaiono dei messaggi misteriosi: qualcuno è arrivato nella Casa e sta cercando di mettersi in contatto proprio con Piranesi. Di chi si tratta? Lo studioso spera in un nuovo amico, mentre per l’Altro è solo una terribile minaccia. Piranesi legge e rilegge i suoi diari ma i ricordi non combaciano, il tempo sembra scorrere per conto proprio e l’Altro gli confonde solo le idee con le sue risposte sfuggenti. Piranesi adora la Casa, è la sua divinità protettrice e l’unica realtà di cui ha memoria. È disposto a tutto per proteggerla, ma il mondo che credeva di conoscere nasconde ancora troppi segreti e sta diventando, suo malgrado, pericoloso.
Susanna Clarke, autrice fantasy fra le più acclamate, torna in maniera trionfale con un nuovo, inebriante romanzo ambientato in un mondo da sogno intriso di bellezza e poesia.

 

Premetto subito che non avendo letto il più noto Jonathan Strange & Il Signor Norrell (Jonathan Strange & Mr Norrell, 2004), non avevo particolari aspettative su Piranesi (2020) né ero a conoscenza delle discussioni che si sono accese intorno a questo titolo, tanto atteso, dell’autrice inglese.

Attirato soprattutto dalla trama in seconda di copertina, pensavo (e speravo) di trovare similitudini con la celebre saga di Gormenghast di Mervyn Peake: atmosfere lugubri e un immenso castello (in questo caso una Casa), popolato da eccentrici personaggi e pieno di misteri. In realtà ho scoperto una storia del tutto diversa dalle mie aspettative, sicuramente originale, capace di introdurre il lettore in un universo letterario a tratti spiazzante. Come spesso succede con le opere tinte da sfumature weird, molte domande, che mi sono sorte spontaneamente durante le lettura (molto scorrevole), sono rimaste senza risposta. Non è da escludere però che mi sia posto i quesiti sbagliati, a causa del mio forte interesse per i processi di worldbuilding; in un’opera di questo genere, forse dovevo focalizzarmi maggiormente sulle vicende tormentate del protagonista, sulle allegorie di cui è disseminato il romanzo, sui riferimenti ai lavori di C. S. Lewis (quello di Narnia, per intenderci). Sicuramente ho apprezzato di più la prima parte, per il gran numero di suggestioni presenti. La visione di labirintiche architetture che si elevano dalle distese marine, la successione infinita di saloni popolati solo da uccelli ed enigmatiche statue di marmo, sono le cose che indubbiamente ricorderò nel futuro di Piranesi.

Con l’arrivo delle spiegazioni (comunque molto parziali) una parte del fascino è venuta a mancare. Anche in questo caso il difetto è da ricercare più nelle aspettative del sottoscritto che nella natura del libro, pensato e scritto probabilmente per un pubblico del quale non faccio parte.

Claustrofobico (e non perché si svolge quasi per intero all’interno della Casa) Piranesi mi ha lasciato in conclusione a corto di ossigeno e con un pizzico di angoscia. Non proprio sensazioni positive, ma ciò non vuol dire che abbia speso male i 16 euro e mezzo del prezzo di copertina. Indubbiamente scritto bene (e ben tradotto) il libro può essere consigliato sicuramente agli amanti del bizzarro, del criptico, dell’esoterico. A tutti gli altri non posso che suggerire di leggerselo e farsi una propria idea (però mi sollevo da ogni responsabilità). Buona lettura!

 

Susanna CLARKE, PIRANESI (Piranesi, 2020), trad. di Donatella Rizzati, Fazi Editore, collana Lainya, 268 pp., 2020, prezzo di copertina 16,50 € (ebook 8,50 €)