Profili di illustratori del Fantastico: Zao Dao

Sono cresciuto tra le montagne, in mezzo ai vortici del vento,

ai banchi di nebbia, tra l’asprezza delle intemperie e il brontolio

sordo del tuono.

Nel tempio del mio villaggio natale, ricordo che facevamo le offerte ad uno

dei nostri antenati, un taoista riverito dei tempi della Dinastia Qing.

La sera, le persone sedevano sotto gli alberi

e ciascuno, agitando delicatamente il ventaglio rotondo,

ascoltava gli anziani narrare le gesta leggendarie di quel famoso antenato.

Il ricordo di quell’epoca lontana ha segnato

Profondamente il corso della mia vita futura…

 

Con questo incipit irrompe in Italia verso la fine del 2017 la giovanissima, affascinante e talentuosa Zao Dao, illustratrice cinese. Sono le prime righe di IL SOFFIO DEL VENTO TRA I PINIRacconto Iniziatico (2016), una singolarissima graphic novel di una bellezza veramente sconvolgente, soprattutto pensando alla giovane età dell’autrice.

Suddivisa in cinque capitoli: L’Acqua, Il Legno, Il Fuoco, Il Metallo, La Terra, con brevissimi e sintetici brani di testo, Zao Dao ci sconvolge il nervo ottico con immagini, quasi sempre a piena pagina o su due pagine, davvero splendide, tutte rigorosamente dipinte a mano. Ci immerge in un fantasy tipicamente cinese, tra demoni, demonietti, spettri, animali quasi caricaturali, paesaggi mozzafiato, rappresentazioni della natura in ogni suo aspetto, nella calma, nella tempesta, inframmezzati da combattimenti vari. Il tutto utilizzando con padronanza disumana lo stile tipico dell’illustrazione orientale.

Se non fosse per la distruzione del libro, certe tavole sarebbero veramente da incorniciare e da mettere in un quadretto.

Nel 2018 arriva CARNET SELVAGGIO (2016), non più una graphic novel, ma una raccolta di schizzi, di appunti, di fantasie assortite. L’autrice stessa ci parla di un lavoro più scanzonato e leggero rispetto al precedente, ma che ci fa vedere il suo percorso creativo, lo studio dei personaggi, i visi, il suo bestiario. Ci racconta della sua infanzia nei campi e in montagna e della suprema importanza per lei di restare a contatto con gli animali e con la natura per trovare la serenità. E ci rende noto che il suo pseudonimo, Zao Dao, significa Riso Precoce, perché lei è nata in luglio, che è il mese della raccolta di questo riso. E anche qui tavole di notevole bellezza, con disegni molto simpatici e divertenti.

 

 

A metà del 2018, per una diversa casa editrice, compare VAGABONDAGGI (2017). Come dice lei stessa, è una raccolta di piccoli ricordi e strane fantasie del suo passato, una scusa per disegnare, anche se avrebbero potuto formare una storia compiuta. E’ una vera e propria antologia, tanti piccoli simpatici racconti disegnati, da cui traspare ancora il suo amore per la natura, per gli animali, anche strani e parlanti, e ci narra anche qualcosa della sua infanzia. Graficamente più semplice rispetto alle due opere precedenti, contiene comunque ottime tavole ed è in ogni caso godibilissimo.

 

 

 

In conclusione un’autrice da tenere assolutamente d’occhio, visto cosa ha fatto così giovane, non oso pensare a quali livelli arriverà in futuro e ringraziamo chi ci ha permesso di conoscerla anche in Italia. Ultima considerazione, visti gli esiti eccezionali della sua collaborazione con Yoshitaka Amano, sperare in una collaborazione tra Neil Gaiman e Zao Dao sarà solo un sogno?

 

IL SOFFIO DEL VENTO TRA I PINI

Oblomov Edizioni – La Nave di Teseo 2017

 

CARNET SELVAGGIO

Oblomov Edizioni – La Nave di Teseo 2018

 

VAGABONDAGGI

2018 Bao Publishing