Profilo di Robert A. Heinlein

Eccomi alle prese con Robert A. Heinlein (7 luglio 1907 – 8 maggio 1988) uno degli scrittori che più ho amato nel mondo della SF. Incontrato molto presto nella mia carriera di lettore e, per svariate ragioni, anche più prediletto di Asimov nei miei inizi.
Nato negli USA, studia presso l’Università del Missouri e l’Accademia Navale di Minneapolis; dopo avere prestato servizio nella Marina per 5 anni, deve abbandonarla per problemi di salute nel 1934, studia fisica a Los Angeles, Università della California e intraprende svariati mestieri.
Nel 1939 debutta nella SF su Astounding con LA LINEA DELLA VITA (Life-Line) e influenzerà profondamente la Golden Age di quella rivista. Forse non dotato di particolari doti di scrittura, si distinguerà comunque per la ricchezza di inventiva e la forza innovativa della sua narrazione del futuro, in particolare nella sua età aurea, tra il 1940 e il 1960. Si dimostra estremamente abile nello scrivere SF senza annoiare con le lunghe descrizioni scientifiche che spesso appesantivano le storie di altri scrittori suoi contemporanei, gli bastano poche righe e si distingue anche per l’attenzione che dedica nel tratteggiare le persone piuttosto che astrusi macchinari. Esseri umani che inserisce splendidamente con abilità nei suoi mondi immaginari del futuro. Dopo i suoi primi 3 anni da autore è già un autorità nel genere e si appresta a diventarne una figura dominante per un lungo periodo.
Nel pieno dei suoi trent’anni si dimostra già una persona matura, sicura, competente e ricca di immaginazione. Prima di lanciarsi come scrittore di SF, RAH aveva scritto anche un romanzo utopico nel 1938, che vedrà però la pubblicazione quasi 20 anni dopo la sua morte, For Us the Living: A Comedy of Customs, in cui il protagonista, per mezzo del viaggio nel tempo, visita una società del futuro. Quest’opera contiene già i germi di quella che sarà la narrativa heinleniana nel seguito della sua lunga carriera. Una profonda influenza nella creazione dei personaggi e in alcune convinzioni gli verrà dalla seconda moglie, Leslyn, (periodo 1932-1947), come il frequente uso della California come base delle sue storie, i primi abbozzi della sua Storia Futura e l’interesse per sesso e nudismo. Vedi anche le sue idee sul matrimonio di gruppo, la cui struttura ritroviamo in LA LUNA E’ UNA SEVERA MAESTRA (The Moon Is a Harsh Mistress) del1966. Le idee sul sesso di Heinlein e sulle libertà sessuali non andavano molto d’accordo col pensiero americano degli anni ’30, per cui certe cose le pubblicò qualche annetto dopo, certo fu una bella bomba liberatoria e dissacrante nel panorama vittoriano della SF del tempo. Nel 1942 smette di scrivere perché presta servizio come ingegnere durante la Seconda Guerra Mondiale a Filadelfia nella Stazione Aeronavale Sperimentale, intanto erano già state poste le basi della sua Storia Futura, REQUIEM (Requiem, 1940), LE STRADE DEVONO CORRERE (The Roads Must Roll, 1940), L’ESPLOSIONE INCOMBE (Blowups Happen, 1940) e il romanzo breve RIVOLTA 2100 (If This Goes On -, 1940).
In pratica Heinlein crea una struttura (basata sulle idee in merito di Campbell) che rende possibile ai più fedeli lettori di ritrovarsi immediatamente nella storia, anche se sono alle prese con narrazioni variamente disparate. In questo fu poi imitato da vari scrittori (tra cui Poul Anderson e Larry Niven), ma all’epoca solo lui e in forma simile Isaac Asimov si cimentarono con successo nell’impresa.
Tralasciando le opere dei suoi ultimi anni vita, RAH abbandonò la sua Storia Futura dopo il 1950, in America i racconti uscirono in antologie come The Man Who Sold the Moon (1950-1951), The Green Hills of Earth (1951) e Revolt in 2100 (1953) e ne fanno parte anche due romanzi precedenti a questi come I FIGLI DI MATUSALEMME (Methuselah’s Children, 1941) su una grande famiglia di quasi immortali e il famoso UNIVERSO (Universe, 1941, poi espanso e conosciuto anche come Orphans of the Sky, 1963), uno dei migliori romanzi sulle astronavi generazionali.
Al di fuori della Storia Futura pubblicò, spesso inizialmente con vari pseudonimi, il più conosciuto Anson Mac Donald, altri romanzi, SESTA COLONNA (Sixth Column, 1941, noto anche come The Day After Tomorrow, 1951), OLTRE L’ORIZZONTE (Beyond this Horizon, 1942), da ricordare alcuni dei suoi migliori racconti, LA CASA NUOVA (- And He Build a Crooked House, 1941) su un architetto che senza volerlo costruisce in un’altra dimensione, UN GRAN BEL FUTURO (By His Bootstraps, 1941) sui paradossi temporali, LORO (They, 1941) e WALDO (Waldo, 1942), diventato famosissimo per avere dato il nome alle particolari braccia manipolatorie usate nei laboratori. LA CONGIUNTURA (The Year of the Jackpot, 1952) parla invece della distruzione di Los Angeles dovuta al cattivo uso delle risorse d’acqua.
Nel periodo 1943-1946 RAH non pubblica nulla, ma nel 1947 vende racconti al Saturday Evening Post, iniziando con LE VERDI COLLINE DELLA TERRA (The Green Hills of Earth, 1947) che sarà seguito da altri tre nello stesso anno, e inizia a scrivere narrativa per ragazzi con RAZZO G.2 (Rocket Ship Galileo, 1947), che sarà la base per un film, UOMINI SULLA LUNA (Destination Moon) del 1950. Ne scriverà diversi di romanzi per ragazzi, dando un notevole contributo a questo particolare settore della narrativa SF con opere significative, comeCADETTI DELLO SPAZIO (Space Cadet, 1948), PIONIERI NELLO SPAZIO (Farmer in the Sky, 1950), GUERRA NELL’INFINITO (Between Planets, 1951), STARMAN JONES (Starman Jones, 1953), LA VIA DELLE STELLE (Tunnel in the Sky, 1955), CITTADINO DELLA GALASSIA (Citizen of the Galaxy, 1957), LA TUTA SPAZIALE (Have Space Suit – Will Travel, 1958).
Molto impegnato con gli juvenile, in quel periodo non produrrà moltissimo per gli adulti, impossibile scordare TUTTI I MIEI FANTASMI (All You Zombies -, 1959), un’impagabile racconto sui paradossi temporali, un vero manifesto della narrativa heinleniana da cui i fratelli Spierig nel 2014trarranno un notevole film, PREDESTINATION, che rappresenta una gran bella sfida mentale. Poi IL TERRORE DALLA SESTA LUNA (The Puppet Masters, 1951) sull’invasione di parassiti alieni, anche da questo verrà tratto un, non memorabile, film, del 1994, più una versione non autorizzata precedente, del 1958, quindi STELLA DOPPIA (Double Star, 1956) vincitore di un Hugo, LA PORTA SULL’ESTATE (The Door into Summer, 1956) sui viaggi nel tempo.
Nel 1959 arriva FANTERIA DELLO SPAZIO (Starship Troopers) su F&SF, che nasce come romanzo per ragazzi, ma viene rifiutato alla prima proposta a un editore per la troppa violenza. Un romanzo di SF militare su una guerra futura contro una specie aliena, coi soldati dotati di armature potenziate in stile Mecha, in cui Heinlein esprime tutta la sua filosofia e che gli costerà (ancora ora…) accuse di militarismo e di fascismo. Il libro vincerà anche il premio Hugo nel1960. Nel 1997 diventerà anche un film con lo stesso titolo per la regia di Paul Verhoeven, anche questo scatenerà entusiasmi e polemiche. E avrà sequel abbastanza trascurabili.
Ma RAH ama sempre sorprendere ed ecco STRANIERO IN TERRA STRANIERA (Stranger in a Strange Land, 1961) che gli frutterà un altro Hugo, un romanzo ancora più forte e radicale, che, non lo nego, mi conquistò letteralmente quando lo lessi e mi diede un’altra spinta verso il mondo della SF. Il protagonista, Valentine Michael Smith, dopo avere acquisito poteri psi dai Marziani (lui è umano, ma è nato sul pianeta rosso) arriva sulla Terra e diventa una figura messianica. Heinlein conia anche un nuovo termine, “groccare” con cui descrive la capacità di acquisire una profonda conoscenza spirituale. Religione, martirio, reincarnazione, il romanzo diventerà una specie di Bibbia di culto per gli hippies e gli studenti universitari, purtroppo per Sharon Tate pare sia stato una delle fonti di ispirazione per Charles Manson e, ahimè, da quelle parti allora non c’era in giro Quentin Tarantino… Comunque probabilmente la sua opera migliore.
Seguono poi, in tono minore, UNA FAMIGLIA MARZIANA (Podkayne of Mars: Her Life and Times, 1963) e LA VIA DELLA GLORIA (Glory Road, 1963), quest’ultimo una specie di sword & sorcery che viene abbastanza massacrato dalla critica, ma che io adoro per avermi fatto sognare con le avventure dei protagonisti.
Altro romanzo ampiamente discusso per le opinioni espresse è il seguente STORIA DI FARNHAM (Farnham’s Freehold, 1964) su un dominio dispotico negli USA da parte della popolazione di colore in un prossimo futuro.
Heinlein comincia ad essere ossessionato da alcuni temi che saranno preponderanti nella narrativa della sua ultima fase di scrittore, grandi gruppi familiari a dominio paterno, incesto, viaggi nel tempo, storia alternativa. Prima di tuffarsi in questa fase però pubblica il notevole LA LUNA E’ UNA SEVERA MAESTRA (The Moon Is a Harsh Mistress, 1966), Hugo nel 1967, che narra di una rivoluzione sulla Luna con forti parallelismi con la storia della Guerra d’Indipendenza Americana, si svela sempre più la filosofia heinleniana che non è un fascista, ma un anarchico di destra, fortemente influenzato dal Darwinismo Sociale, una cosa abbastanza tipica negli USA, ma che in Italia, a causa dei diversi costumi mentali, non verrà praticamente mai compresa bene.
Con NON TEMERO’ ALCUN MALE (I Will Fear No Evil, 1970) inizia la sua ultima fase narrativa, e inizia anche il suo triste declino, anch’io, vecchio amante dei suoi romanzi, stento sempre più a riconoscerlo e ad apprezzarlo. Libri troppo lunghi, verbosi, con un senso di profonda solitudine tra le righe e che in genere non conducono a nulla. Arriva anche una coda alla sua Storia Futura, LAZARUS LONG L’IMMORTALE (Time Enough for Love, or the Lives of Lazarus Long, 1973), che si ricollega a I Figli di Matusalemme, forse l’ultimo romanzo che mostra qualche sprazzo del vecchio Heinlein e regge abbastanza.
Seguono, tristemente, IL NUMERO DELLA BESTIA (The Number of the Beast, 1980), OPERAZIONE DOMANI (Friday, 1982), IL PIANETA DEL MIRAGGIO (Job: A Comedy of Justice, 1984), IL GATTO CHE ATTRAVERSA I MURI (The Cat Who Walks Through Walls: A Comedy of Manners, 1985), OLTRE IL TRAMONTO (To Sail Beyond the Sunset: The Life and Loves of Maureen Johnson: Being the Memoirs of Somewhat Irregular Lady, 1987).
Nel 2020, molti anni dopo la sua morte, negli USA esce The Pursuit of the Pankera: A Parallel Novel About Parallel Universes, messo insieme con frammenti manoscritti, parte con più di un centinaio delle prime pagine del Numero della Bestia per differenziarsi poi in altri mondi paralleli. Alla fine Heinlein in pratica ripudia il genere a cui aveva dato lustro e maturità nei suoi gloriosi inizi, come fa notare acutamente la SFE, il Padre della SF abbandona i suoi figli.
Heinlein sarà ospite d’onore a tre Worldcon di SF (1941, 1961, 1976). Continuamente ristampato (almeno in America), votato “miglior autore di tutti i tempi” dai lettori di Locus nel 1973e nel 1977, nel 1975 riceve lo SFWA GRAND MASTER AWARD, nel 1988, postumo, verrà anche lui meritatamente inserito nella Science Fiction Hall of Fame.
In conclusione, con tutti i tuoi (tanti) pregi, con i tuoi difetti, nonostante il tuo triste e stanco declino, grazie Robert per quello che hai dato alla SF e, soprattutto, a me.