The Sandman. Cacciatori di sogni, di Neil Gaiman e Yoshitaka Amano

In principio tutto era oscuro.

Poi una prima luce emerse dal buio, poi una seconda e una terza. Le luci si muovevano nell’oscurità.

Erano lucciole. Dapprima una manciata, poi uno sciame e infine centinaia di migliaia di piccoli insetti rischiararono le tenebre con la loro fredda luminescenza.

Mentre camminava, le lucciole che avevano illuminato l’oscurità con i loro bagliori intermittenti, cominciarono a svanire, a cadere, a precipitare come tanti boccioli di camelia.

E il monaco precipitò con loro. Nel cadere capì che non stava attraversando lo sciame di lucciole, ma la Via Lattea, il fiume degli dèi che scorre nel cielo notturno.

 

Nel 1999, nella ricorrenza del decennale di Sandman viene pubblicato uno splendido libretto: un’antica leggenda giapponese, con singolari assonanze con Sandman, viene sapientemente rielaborata e riscritta da Neil Gaiman. Il racconto originale, “La volpe, il monaco e il gioco dei sogni”, dovrebbe essere un fumetto, ma l’artista scelto, Yoshitaka Amano, professa un grande amore per il fumetto, ma non li disegna. Così nascono delle meravigliose tavole e Gaiman opta per un romanzo breve illustrato.

A proposito dei rapporti tra Gaiman e il mondo giapponese è curioso scoprire che aveva scritto i dialoghi inglesi per il film di Hayao Miyazaki, Principessa Mononoke.

Gaiman riscrive e riadatta l’antico racconto, modifica alcune cose, accentuando i riferimenti tra Sandman e il Signore dei Sogni che qui compare, colpito dalle somiglianze singolari tra il suo celebre fumetto e la leggenda giapponese.

Nasce così l’affascinante storia d’amore tra un monaco e una ragazza volpe, un volumetto di 130 pagine, splendidamente illustrato da Amano, ricchissimo di tavole di grandissima qualità, dove si alternano disegni ricchi di colore ad altri oscuri, con tratti neri molto marcati e la totale assenza di colore.

 

Il vento soffiava attraverso i vetri rotti e fischiava tra le grondaie marcescenti.

“Dove posso trovare pace?” domandò alla più anziana.

“C’è la pace eterna della tomba,” gli rispose “e quella più effimera che si prova contemplando un bel tramonto.”

 

Il racconto si dipana tra animali parlanti che possono anche assumere forma umana, tra amore e morte, tra luce e oscurità. Tra il mondo reale e quello dei Sogni e dei mangiatori di Sogni, i Baku.

 

I Baku sono difficili da catturare, e ancor più da trattenere. Sono bestie scaltre e inafferrabili.

 

L’amore possibile/impossibile tra la volpe e il monaco, che percorreranno strade misteriose e pericolose perché ognuno di loro vuole disperatamente salvare l’altro, ci condurrà nel regno dei Sogni. E, naturalmente, comparirà un malvagio che si frappone tra i due.

Gaiman, col suo solito tocco lieve e evocativo, ci intriga con la sua narrazione e le illustrazioni ci assorbono in questo sogno antico e ipnotico. Come sempre si rivela uno scrittore multiforme, di non facile catalogazione, non scrive fantasy nella comune accezione del termine, si muove al confine di vari generi e miscela sapientemente miti, divinità, sogni e fantasie smisurate. E quel provenire dal mondo dei fumetti gli dà un eccezionale collegamento con il mondo dell’illustrazione che credo sia quasi unico nel mondo del fantastico.

Questo libro poi è una di quelle opere di cui è quasi impossibile non innamorarsi, uno di quei libri che appena lo apri capisci che non può assolutamente mancare nella tua libreria per la bellezza della proposta.

Pubblicato, come dicevo all’inizio, nel 1999 dalla DC Comics, THE SANDMAN – CACCIATORI DI SOGNI (Sandman The Dream Hunters) esce in Italia solo nel 2017 edito da Vertigo RW Dana Edizioni.

 

Ma i sogni sono ben strana cosa, e nessuno di noi, all’infuori del Re di Tutti i Sogni della Notte, può dire se siano reali o meno, né se siano in grado di dirci qualcosa dei tempi di là da venire.

 

NEIL GAIMAN

Inglese, ma residente negli USA, conosciuto soprattutto per i 10 volumi di Sandman. Molto attivo nel mondo dei fumetti, anche dei supereroi. Autore di Nessundove, Stardust, Coraline, American Gods e altri romanzi, per ragazzi, per adulti e per tutti e due. Dai suoi romanzi sono stati tratti film e serie tv. Una bella descrizione tratta da questo libro:

Ha tre figli, forse sette gatti, e una casa che da grande voleva essere Gormenghast. Spesso guardandolo, si capisce che ha bisogno di tagliarsi i capelli. Ora anche di farsi la barba.

YOSHITAKA AMANO

Uno dei maggiori illustratori giapponesi. Ha lavorato in Gatchaman, Ape Hutch (Ape Magà), Final Fantasy, e molte opere fantasy. Cacciatori di Sogni è stato il suo debutto nel mondo dei fumetti.