Spondulix, di Paul Di Filippo

Lispenard raggiunse il centro della pista.

-Signore e signori, senza ulteriori attese o inutili sbruffonate, vi presento, per la vostra edificazione, la Baronessa von Hammer-Purgstall! L’unica tuffatrice equina del Canada.

(trad. di Giulio Bruno)

 

Dalla presentazione della Delos Digital:

In Spondulix, Rory Honeyman, venditore di sandwich di Hoboken, ha un cronico problema di liquidità e non riesce a pagare i fornitori e il suo unico dipendente, Nerfball. Senza Nerfball, il negozio Honeyman’s Heroes andrà sicuramente a picco, perché un sandwich targato Nerfball è come un’opera d’arte che emerge dal suo rapido coltello, e una garanzia di fedeltà da parte dei clienti abituali. Tra i momenti di angoscia per la fluida e pericolosa situazione economica, Honeyman, un ex campione olimpico che ha lavorato anche in un circo, ha un guizzo d’ispirazione. Decide di creare gli spondulix, una sorta di coupon del valore di uno più sandwich, da spendere nel suo negozio, utili anche a pagare l’impaziente Nerfball. Questa strana moneta alternativa, nata sul capriccio di un momento di follia, comincia però a circolare pian piano tra gli amici di Nerfball e di Rory, un gruppo di scapestrati, e poi invece anche tra la gente più normale, con conseguenze devastanti per la vita e l’economia di Hoboken. Spondulix dimostra ancora una volta la genialità di Paul Di Filippo. Nella sua assurdità (ma le vicende attuali mostrano che tanto assurdo non è) rimane una storia di grande umorismo, piena di personaggi insoliti e divertenti. Una galleria di esseri umani che riflettono il meglio e il peggio del nostro genere: da quelli che cercano disperatamente l’amore e una vita di gratificazione personale, anche a costo di mettere in gioco la propria sicurezza, a quelli che sono invece mossi dall’avidità e dalla falsità. Un’esplorazione simpatica ma a suo modo profonda della società umana.

 

Racconto lungo ricco di umorismo e di personaggi singolari, “Spondulix” è l’ennesima prova della versatilità di Paul Di Filippo, autore statunitense di prim’ordine che nella sua carriera è stato capace finora di passare agilmente, e con successo, dallo steampunk al new weird, dalla space-opera all’horror.

L’economia, come sappiamo, è anche una scienza e come tale suscettibile di speculazioni, più o meno ardite, da parte degli scrittori. Ma se il tema centrale di questo lavoro era forse ascrivibile al genere fantascientifico quando il racconto fu pubblicato nel 1995, oggi, dopo l’avvento delle alternative coin (tra cui le celebri criptovalute), la storia appare superata dalla realtà. Proprio questo aspetto “vintage” è in realtà una delle chiavi della godibilità dell’opera.

Ciò che contraddistingue il racconto è la scorrevolezza dello stile (grazie anche all’ottima traduzione) e la cornice, a tratti assurda per non dire surreale, che fa da sfondo alle peripezie, al limite della bizarro fiction, dell’ingenuo protagonista. In ossequio a una regola, non scritta, per la quale un romanzo d’avventura o d’intrattenimento non è tale se non succede qualcosa in ogni pagina, “Spondulix”, da bravo racconto (seppure lungo), va oltre perché qui succede qualcosa in ogni riga o quasi. Il divertimento del lettore è quindi assicurato grazie a vicende sempre più fantastiche e incredibili di quanto non lasciassero pensare le righe precedenti.

Book design della prima edizione in volume a cura di Andy Watson

Solo Paul Di Filippo, assieme a pochi altri (Neal Gaiman o Joe Lansdale, per fare due nomi), poteva scrivere una storia tanto imprevedibile ed eccentrica; solo lui poteva mettere insieme personaggi eterogenei usciti da uno dei panorami urbani più rutilanti e fecondi al mondo. “Spondulix” non è altro che l’ennesimo, sorprendente viaggio nella selvaggia immaginazione dello scrittore nativo del Rhode Island.

Il racconto uscì la prima volta nel 1995, nel numero di settembre della rivista Science Fiction Age. Di Filippo, consapevole delle potenzialità di questa novella, la trasformò nel 2003 in un romanzo ben più articolato, Spondulix: A Romance of Hoboken, purtroppo ancora inedito nel nostro paese. Una ragione in più per non perdersi il numero 52 della collana Biblioteca di un Sole Lontano.

Buona lettura!

 

Paul DI FILIPPO, SPONDULIX (Spondulix, 1995), trad. di Giulio Bruno, Delos Digital, collana Biblioteca di un Sole Lontano (#52), pubblicazione digitale, 2020, prezzo 3,00 €.