Terminal Shock, di Giovanni De Matteo

Con Il romanzo proposto dalla collana Arcobaleno curata da Carmine Treanni e scritto da Giovanni De Matteo ci immergiamo in un contesto psico-politico con contorni etico religiosi che accompagnano il lettore in un viaggio alla ricerca del senso del creato e della coscienza umana, scandendo analiticamente ogni singola parte dell’ambientazione e dei personaggi per arrivare ad un finale tutt’altro che scontato, ricco di colpi di scena, scelte particolari e prospettive future e con ottime citazioni e riferimenti alla cultura fantascientifica cinematografica e televisiva.

 

Sinossi

Pianeta Terra XXII Secolo, l’umanità è una civiltà interplanetaria in piena espansione nello spazio ma divisa in fazioni: una repubblica di ispirazione anarco-comunista dedita a far rispettare la legge con tutti i mezzi possibili e dove la libertà è ormai diventata una utopia, un conglomerato capitalista la cui aspirazione è il denaro e la realizzazione di interessi economici ed una Chiesa di stampo post apocalittico in attesa del nuovo messia. Tre gruppi differenti che si scontrano continuamente per avere il predominio su quello che resta dell’umanità ma che saranno uniti da un unico progetto.

Una struttura artificiale nella nube di Oort conosciuta con il nome di Terminus rilevata dagli osservatori del progetto SETI porterà ad un dialogo comune per comuni intenti. Cosa è questa struttura? Chi l’ha costruita? Perché questa misteriosa megastruttura spaziale è stata abbandonata ai confini estremi del sistema solare? Ma la domanda più profonda è siamo soli nell’universo? Tutte queste domande saranno affidate ad una task force combinata dai gruppi con il compito di recuperare informazioni e la nave precedentemente partita per la medesima missione e di cui non si sanno più notizie per scoprire cosa è andato storto.

 

Giovanni De Matteo classe 1981 di stampo connettivista (un movimento cyperpunk della fantascienza che vuole coniugare scienza – linguaggio e suggestioni post umane), vincitore di diversi premi letterari (Premio Urania, Premio Robot) con questa opera definita da lui stesso una “cyberspace opera”, uno sguardo lontano nell’animo umano che ci porta “la dove nessun uomo è mai giunto prima”.

Buona lettura

“…seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino…”