UCZ intro – Sfogliando Urania Collezione

Quella dei collezionisti è proprio una strana razza….

Ed ogni collezionista che si rispetti ha i suoi riti, una sorta di “sacra liturgia” alla quale non verrà mai meno. Tra questi riti ce n’è uno che mi ha sempre colpito in maniera particolare per la sua assurdità e nello stesso tempo ha sempre condizionato (e continua a condizionare) la mia attività di lettore.

A cosa mi riferisco ? Beh, al fatto che il collezionista non legge i libri che colleziona. I volumi devono restare intonsi, come nuovi; guai se la costa dovesse presentare pieghe, o se la copertina si dovesse rovinare. E poi, perchè correre il rischio di macchiare le pagine con le mani sporche o anche semplicemente sudate (cosa che innescherebbe un’ossidazione con conseguente ingiallimento delle pagine)?

Insomma, noi collezionisti quei romanzi li leggiamo… Ma li leggiamo su copie di lettura o magari in digitale.

E veniamo ad Urania Collezione…

La mia collezione di Urania Collezione (che in seguito chiamerò amichevolmente UCZ) è bella allineata sulle mensole della parete attrezzata del mio soggiorno, disposti in doppia fila (come potete vedere nella foto) e protetti da un vetro; i numeri più vecchi sono addirittura protetti da copertine trasparenti create ad hoc.

La quasi totalità dei volumi è in condizioni “da edicola“, LEM 6, cioè mai letti nè sfogliati. Intonsi.

Ho fatto uno strappo alla regola (con tutte le attenzioni del caso) solo per quei volumi che mi è impossibile leggere altrove, cioè quei volumi che, in UCZ, presentano una traduzione inedita o integrale (come ad esempio “Il Vagabondo dello Spazio” di Frederic Brown che è uscito un anno fa su UCZ in versione integrale e con una traduzione riveduta ed aggiornata da Giuseppe Lippi).

Adesso che la mia collezione è completa (per la verità mi mancano 2 volumi !!) mi sono detto: ma almeno una sfogliatina a questi volumi gliela vogliamo dare ? Almeno una lettura alle introduzioni, ai saggi critici in chiusura dei volumi, ai vari articoli apparsi …..

E perchè non unire l’utile al dilettevole?

Da qui l’idea, ed il proposito, di recensire tutti i volumi di UCZ: recensire il romanzo, dare qualche cenno sull’autore, ma anche vedere quali articoli compaiono nel volume riportandone magari qualche passo interessante, dare un’occhiata al materiale in appendice, qualche cenno sulle particolarità del volume, cambi di formato, di grafica, curiosità…

E poi UCZ è una collana molto bella ed interessante.

Per i collezionisti di vecchia data può riservare poche, pochissime sorprese; ma per chi si è avvicinato da poco alla SF, per i neofiti, per chi è solo all’inizio di questo viaggio interstellare che dura tutta una vita, UCZ rappresenta una guida utilissima che traccia un percorso che tocca tutti i principali filoni e sottogeneri della SF, gli autori più importanti ed i romanzi fondamentali per l’evolversi del genere.

Insomma, se vorrete potremo fare questo viaggio insieme sfogliando tutti i volumi di UCZ ….

….ma mi raccomando: sfogliamoli con delicatezza, riserviamogli estrema cura, apriamo i volumi di un angolo massimo di 25 gradi, ed indossiamo i guantini bianchi in cotone che non si sa mai ….

… dopotutto una “Signora” collana come UCZ va coccolata e gratificata, solo così ci aprirà il suo cuore.

Buon viaggio a tutti quelli che avranno voglia di seguirmi !!

Qualche informazione sulla collana:

– Il curatore di UCZ è Giuseppe Lippi e le copertine sono tutte affidate a Franco Brambilla.

– UCZ è divisa in 2 sottoserie diverse per grafica e formato:

I numeri da 001 a 121 appartengono alla cosiddetta “Serie Nera“;
le dimensioni sono 125 x 180

I numeri da 122 in poi appartengono alla “Serie Cerchio Grigio“;
le dimensioni sono 125 x 200

La “Serie Nera” era davvero splendida e valorizzava molto le illustrazioni di Franco Brambilla, mentre la nuova veste grafica (posta in essere perchè Urania voleva dare una grafica uniforme a tutte le sue collane in modo da renderle più visibili ed indentificabili….) sacrifica l’immagine all’interno di un cerchio grigio. Inizialmente questo cerchio grigio era più piccolo dell’attuale, ma per fortuna Urania (anche in seguito alle tante lamentele di lettori, appassionati e collezionisti) ha provveduto ad ingrandirlo un po. In pratica il cerchio piccolo appare solo su 3 numeri di UCZ, ovvero dal n.122 (“La Tigre della Notte” di Alfred Bester) al n.124 (“Lord Tyger” di P.J. Farmer).
La “Serie Cerchio Grigio” ha inoltre una diversa rilegatura, più morbida rispetto a quella della “Serie Nera”, ed una carta e caratteri diversi (carta più consistente e pregiata per la “Serie Nera”, più sottile e con caratteri più piccoli quella della “Serie Cerchio Grigio”).

– I primi 50 volumi della “Serie Nera” avevano una copertina più sostanziosa in quanto erano presenti 2 alette.
Nella “aletta di copertina” era riportata la trama del romanzo ed alcune gustose informazioni come la data della prima edizione originale e della prima edizione italiana dell’opera, il traduttore, i revisori ed alcuni giudizi sul romanzo firmati da nomi illustri del mondo della SF.
Nella “aletta di quarta” invece troviamo una breve biografia dell’autore.
Le alette spariranno dal n.51 in poi e con esse spariranno le gustose informazioni di cui sopra, mentre la trama e la breve biografia verranno spostate nella quarta di copertina (che nei primi 50 numeri invece ospitava la lista degli UCZ già usciti in edicola).

– La maggior parte dei volumi propone,oltre al romanzo, un approfondimento sull’autore e la sua opera firmato da Giuseppe Lippi ed una bibliografia italiana curata dal compianto Ernesto Vegetti e/o da Andrea Vaccaro. Questo schema vale per la maggior parte dei volumi ma non per tutti. Vedremo i casi particolari man mano che sfoglieremo i vari volumi.

P.S. Segue un elenco completo della serie Urania Collezione. In nero troverete i titoli non ancora trattati, in blu (e con relativo link) quelli gia “sfogliati”. L’elenco verrà costantemente aggiornato.

La maggior parte dei volumi usciti negli ultimi 2 anni sono stati gia recensiti ma non seguendo i criteri elencati sopra, cioè è stato recensito solo il romanzo. Provvederò, quanto prima ad integrare quelle recensioni con le informazioni mancanti.

Per qualche informazione in più vi invito a visitare la sezione Urania Collezione di Urania Mania.

001 – Io, Robot, di Isaac Asimov (1950)
002 – Neuromante, di William Gibson (1984)
003 – Cronache marziane, di Ray Bradbury (1950)
004 – L’invasione degli ultracorpi, di Jack Finney (1954)
005 – Nascita del superuomo, di Theodore Sturgeon (1953)
006 – I figli di Matusalemme, di Robert A. Heinlein (1941)
007 – Mai toccato da mani umane, di Robert Sheckley (1954)
008 – Slan, di Alfred Elton van Vogt (1940)
009 – Mirrorshades, a cura di Bruce Sterling (1986)
010 – Guerra eterna, di Joe Haldeman (1974)
011 – La casa dalle finestre nere, di Clifford D. Simak (1963)
012 – I mercanti dello spazio, di Frederik Pohl & Cyril M. Kornbluth (1953)
013 – Universo, di Robert A. Heinlein (1963)
014 – La città e le stelle, di Arthur C. Clarke (1956)
015 – Venere sulla conchiglia, di Philip José Farmer (1974)
016 – Assurdo universo, di Fredric Brown (1949)
017 – Fanteria dello spazio, di Robert A. Heinlein (1959)
018 – I figli di Medusa, di Theodore Sturgeon (1958)
019 – Quoziente 1000, di Poul Anderson (1954)
020 – Le armi di Isher, di Alfred Elton van Vogt (1951)
021 – Il secondo libro dei robot, di Isaac Asimov (1964)
022 – Guida galattica per gli autostoppisti, di Douglas Adams (1979)
023 – Venere più X, di Theodore Sturgeon (1960)
024 – Solaris, di Stanislaw Lem (1961)
025 – Galassia che vai, di Eric Frank Russell (1962)
026 – La pattuglia del tempo – vol. 1, di Poul Anderson (1991)
027 – Cittadino della galassia, di Robert A. Heinlein (1957)
028 – Cristalli sognanti, di Theodore Sturgeon (1950)
029 – Camminavano come noi, di Clifford D. Simak (1962)
030 – La pattuglia del tempo – vol. 2, di Poul Anderson (1991)
031 – Stella doppia, di Robert A. Heinlein (1956)
032 – La matrice spezzata, di Bruce Sterling (1985)
033 – Progetto Quatermass, di Nigel Kneale (1960)
034 – Gli orrori di Omega, di Robert Sheckley (1960)
035 – Il pianeta proibito, di W. J. Stuart (1957)
036 – Ed egli maledisse lo scandalo, di Mack Reynolds (1965)
037 – La Luna è una severa maestra, di Robert A. Heinlein (1966)
038 – Il pianeta dei superstiti, di Damon Knight (1961)
039 – Lo scudo del tempo, di Poul Anderson (1990)
040 – Lord Kalvan d’Altroquando, di H. Beam Piper (1965)
041 – Le grandi storie della fantascienza – vol. 1, a cura di Isaac Asimov e Martin H. Greenberg (1979)
042 – L’uomo disintegrato, di Alfred Bester (1953)
043 – Morte dell’erba, di John Christopher (1956)
044 – Eclissi 2000, di Lino Aldani (1979)
045 – Signore della luce, di Roger Zelazny (1967)
046 – Hedrock l’immortale, di Alfred Elton van Vogt (1947)
047 – Il fabbricante di universi, di Philip José Farmer (1965)
048 – Il figlio della notte, di Jack Williamson (1948)
049 – Le grandi storie della fantascienza – vol. 2, a cura di Isaac Asimov e Martin H. Greenberg (1979)
050 – Largo! Largo!, di Harry Harrison (1966)
051 – I creatori di mostri, di Roberta Rambelli (1959)
052 – Notte di luce, di Philip José Farmer (1966)
053 – Un ponte tra le stelle, di James Gunn e Jack Williamson (1955)
054 – L’anno del sole quieto, di Wilson Tucker (1970)
055 – Io, l’immortale, di Roger Zelazny (1966)
056 – Babel-17, di Samuel R. Delany (1966)
057 – Livello 7, di Mordecai Roshwald (1959)
058 – Novilunio, di Fritz Leiber (1964)
059 – Ritorno al domani, di Ron Hubbard (1950)
060 – Clone, di Theodore L. Thomas & Kate Wilhelm (1965)
061 – Ragnarok (ciclo: Gli esiliati di Ragnarok e I reietti dello spazio), di Tom Godwin (1958)
062 – Diluvio di fuoco, di René Barjavel (1943)
063 – Gli amanti di Siddo, di Philip José Farmer (1961)
064 – Il sistema riproduttivo, di John Sladek (1968)
065 – L’anello intorno al sole, di Clifford D. Simak (1953)
066 – L’odissea di Glystra, di Jack Vance (1952)
067 – Stanotte il cielo cadrà, di Daniel F. Galouye (1955)
068 – Gli ascoltatori, di James Gunn (1972)
069 – Il Grande Tempo, di Fritz Leiber (1958)
070 – Caino dello spazio, di Sandro Sandrelli (1962)
071 – Spedizione di soccorso, di Arthur C. Clarke (1946/1958)
072 – Il grande contagio, di Charles Eric Maine (1962)
073 – Segnali dal Sole, di Jacques Spitz (1943)
074 – I fabbricanti di felicità, di James Gunn (1961)
075 – Il Tenente, di Ron Hubbard (1948)
076 – Missione eterna, di Joe Haldeman (1999)
077 – Come ladro di notte, di Mauro Antonio Miglieruolo (1966)
078 – Il mondo degli showboat, di Jack Vance (1975)
079 – La fortezza di Farhnam, di Robert A. Heinlein (1964)
080 – Quando le radici, di Lino Aldani (1977)
081 – Futuro in trance, di Walter S. Tevis (1980)
082 – Crociera nell’infinito, di Alfred E. Van Vogt (1950)
083 – Storie del tempo e dello spazio, di Anthony Boucher (1955)
084 – Un cantico per Leibowitz, di Walter M. Miller (1960)
085 – L’uomo stocastico, di Robert Silverberg (1975)
086 – Norstrilia, di Cordwainer Smith (1975)
087 – Non-A, di Alfred Elton van Vogt (1953)
088 – Pianeta d’acqua, di Jack Vance (1964)
089 – Stella doppia 61 Cygni, di Hal Clement (1953)
090 – La fine del silenzio, di Raymond F. Jones (1951)
091 – Addio Babilonia , di Pat Frank (1959)
092 – Furia, di Henry Kuttner (1947)
093 – Le pedine del Non-A, di Alfred Elton van Vogt (1956)
094 – Il cieco del Non-Spazio, di Bob Shaw (1967)
095 – Shadrach nella fornace, di Robert Silverberg (1976)
096 – Terra imperiale, di Arthur C. Clarke (1976)
097 – Pace eterna, di Joe Haldeman (1997)
098 – Autocrisi, di Pierfrancesco Prosperi (1971)
099 – L’inferno degli specchi, di Ranpo Edogawa (1956)
100 – Gli umanoidi, di Jack Williamson (1949)
101 – Vita con gli automi – Partenza da zero, di James White
102 – I.N.R.I., di Michael Moorcock (Behold the Man, 1969)
103 – Starman Jones, di Robert A. Heinlein (1953)
104 – Il lungo silenzio, di Wilson Tucker (1952)
105 – L’Occhio del Purgatorio, di Jacques Spitz ( [1945] 1972)
106 – Al servizio del TB II, di Joe Haldeman (1977)
107 – Titano, di John Varley (1979)
108 – I due Vorkosigan, di Lois McMaster Bujold (1994)
109 – Dove stiamo volando, di Vittorio Curtoni (1972)
110 – John Carter, di Edgar Rice Burroughs (1911)
111 – Paradosso cosmico, di Charles L. Harness (1953)
112 – Incontro con Rama, di Arthur C. Clarke (1972)
113 – Maestro del passato, di Raphael A. Lafferty (1968)
114 – Il mondo di Herovit, di Barry N. Malzberg (1973)
115 – Crociata spaziale, di Poul Anderson (1960)
116 – Paria dei cieli, di Isaac Asimov (1950)
117 – Anniversario fatale di Ward Moore (1955)
118 – I figli dell’invasione di John Wyndham (1957)
119 – Universo senza luce, di Daniel F. Galouye (1961)
120 – Frugate il cielo, di Frederik Pohl e Cyril M. Kornbluth (1954)
121 – Nel segno di Titano, di John Varley (1980)
122 – La tigre della notte, di Alfred Bester (1956)
123 – Le fontane del Paradiso, di Arthur C. Clarke (1979)
124 – Lord Tyger, di Philip José Farmer (1970)
125 – E sarà la luce, di James Tiptree Jr. (1985)
126 – Anonima aldilà, di Robert Sheckley (1958)
127 – Scacco al tempo, di Fritz Leiber (1953)
128 – Storie marziane, di Leigh Brackett (1967)
129 – Luna d’Inferno, di John Wood Campbell jr. (1950)
130 – Il lupo dei cieli / I mondi chiusi, di Edmond Hamilton (1967, 1968)
131 – La macchina della realtà, di William Gibson e Bruce Sterling (1990)
132 – Il pozzo dei mondi, di Henry Kuttner (1952)
133 – Il corridoio nero, di Michael Moorcock (1969)
134 – I figli della luna, di Jack Williamson (1971)
135 – Il vagabondo dello spazio, di Fredric Brown (1957)
136 – Le montagne volanti, di Poul Anderson (1970)
137 – Le argentee teste d’uovo, di Fritz Leiber (1961)
138 – Forbici vince carta vince pietra, di Ian McDonald (1994)
139 – L’odissea del superuomo, di Charles L. Harness (1966)
140 – I visitatori, di Clifford D. Simak (1980)
141 – La scala di Schild, di Greg Egan (2002)
142 – A noi vivi, di Robert A. Heinlein (1938-’39)
143 – Polvere di luna, di Arthur C. Clarke (1961)
144 – Demon – prima parte, di John Varley (1984)
145 – Demon – seconda parte, di John Varley (1984)
146 – La via delle stelle, di James Tiptree Jr. (1985)
147 – L’ultima spiaggia, di Nevil Shute (1957)

148 – La Ballata di Beta-2, di Samuel R. Delany (1965)
149 – Signore dei Sogni, di Roger Zelazny (1966)
146 – La via delle stelle, di James Tiptree Jr. (1985)
150 – Le Sabbie di Marte, di Arthur C. Clarke (1951)
151 – Gli occhi di Heisenberg, di Frank Herbert (1966)
152 – Specie Immortale, di Colin Wilson (1969)
153 – Il Mondo di Grimm, di Vernor Vinge (1987)
154 – Gulliver di Marte, di Edwin Lester Arnold (1905)
155 – La Scacchiera, di John Brunner (1965)
156 – La Guerra Mondiale n.3, di Jacques Spitz (2009)