Il fiume degli dei, di Ian McDonald

Segnalo l’uscita, oltre che dell’Urania  Collezione 126  ( Anonima aldilà di Robert Sheckley), e dell’Urania normale ( ristampa di Waldo di Robert Heinlein), dell’attesissimo primo volume della  nuova collana Urania Jumbo (Urania speciale n.40) dedicato al magnifico romanzo di Ian MacDonald Il fiume degli dèi.

Riporto di seguito la quarta di copertina ripresa dal blog di Urania. Grande uscita. Speriamo che l’iniziativa continui. In bocca al lupo, Giuseppe!

IL FIUME DEGLI DEI è il Gange, “che scorre dall’Himalaya al golfo del Bengala attraverso le pianure dell’India settentrionale. Dopo anni di siccità, nell’agosto 2047 la diga costruita illegalmente a Kunda Khadar è diventata il casus belli del conflitto tra l’India e uno degli stati confinanti. Nel frattempo, su un asteroide catturato dal campo gravitazionale terrestre viene trovato il messaggio inciso da un’intelligenza artificiale: e benché si tratti di un reperto più antico del sistema solare, contiene le immagini digitali delle tre persone che potranno decodificarlo, oggi… Un romanzo di fantascienza con profonde radici nella società del futuro, una sorta di Tutti a Zanzibar dell’era informatica”.
Christopher Priest, “The Guardian”

IAN McDONALD Nato nel 1960, metà scozzese e metà irlandese, è vissuto quasi sempre a Belfast. Nel 1991 ha vinto il premio Philip K. Dick con il romanzo King of Morning, Queen of Day e nel 2007 lo Hugo per il racconto “La moglie del djinn”. I suoi libri più noti in Italia sono Necroville (un horror del 1994), Forbice vince carta vince pietra dello stesso anno e I confini dell’evoluzione (1995). Il fiume degli dei (River of Gods, 2004) ha vinto il premio della British Science Fiction Society ed è stato candidato allo Hugo.

Per gli appassionati di questo bravo autore britannico segnalo i due romanzi pubblicati da Fanucci a suo tempo, Necroville e I confini dell’evoluzione. Quest’ultimo, in particolare, avrebbe meritato migliore fortuna…

Sandro Pergameno