La stanza delle anime perdute, di Kristine Kathryn Rusch

Ritorna Boss, il protagonista del ciclo del Diving Universe, con i segreti e i fantasmi della sua famiglia.

Boss ricorda la Stanza e le voci, voci melodiose che sussurravano canti melliflui al suo orecchio di bambina. La Stanza la terrorizza e l’affascina. È lì che è morta sua madre, o almeno è lì che è scomparsa, abbandonata anche da suo padre. Ora una cliente facoltosa vuole che Boss la aiuti a svelare il mistero della Stanza delle anime perdute, un mistero ormai noto e temuto in tutto l’universo conosciuto. Un mistero divenuto oggetto di ossessione e superstizione negli ambienti frequentati dagli spaziali, quasi di devozione religiosa. Nessun ricercatore o tuffatore ha mai avuto il coraggio di tentare un’impresa simile, e scoprire il segreto nascosto al suo interno. Quale intelligenza sconosciuta ha costruito questa stanza e la minacciosa stazione spaziale che la circonda? Ma Boss, ancora ossessionata dalla scomparsa della madre e spinta dal rimorso paterno, decide infine di effettuare questo pericolosissimo pellegrinaggio alla ricerca delle anime perdute. Vincitore del premio per il miglior romanzo breve apparso sulla prestigiosa rivista Asimov’ Science fiction Magazine nel 2008, La stanza delle anime perdute è un nuovo gioiello ambientato nel Diving Universe di Kathryn Kristine Rusch.

Diamo uno sguardo alla serie di racconti che forma il Ciclo del Diving Universe, originariamente usciti su Asimov’s e solo in seguito raccolti e rimaneggiati dall’autrice per farne una serie di romanzi. :

1 – Diving into the Wreck (2005)

2 – The Room of Lost Souls (2008)

3 – The Spires of Denon (2009)

4 – Becoming One with the Ghosts (2010)

5 – Becalmed (2011)

6 – Stealth (2011)

7 – Strangers at the Room of Lost Souls (2013)

8 – The Application of Hope (2013)

9 – Encounter on Starbase Kappa (2013)

 

Nessun timore: ogni episodio è leggibile singolarmente benchè la trama sia unitaria e diversi personaggi siano presenti in più racconti.
Su Biblioteca di un Sole Lontano sono gia usciti 2 romanzi del ciclo del Diving Universe: Un Tuffo nel Relitto (Diving into the Wreck, 2005) e Stealth (Stealth, 2011), oltre che questa bella intervista all’autrice.

In Un Tuffo nel Relitto avevamo fatto la conoscenza di Boss, Squishy, Turtle, Karl e gli altri, ed abbiamo avuto a che fare con l’esplorazione della prima nave Classe Dignity ritrovata dall’Impero; una nave equipaggiata con la tecnologia dell’occultamento, una tecnologia la cui conoscenza è andata perduta nel corso dei secoli e millenni…. l’Impero spera di riuscire a scoprire i segreti di questa tecnologia per sfruttarla per fini militari. Ma la Tecnologia dell’Occultamento è molto pericolosa da maneggiare…..molte persone sono scomparse misteriosamente durante gli esperimenti, si presume inoltre che la tecnologia dell’Occultamento possa interagire ed alterare lo spazio-tempo oltre che aprire un ponte interdimensionale non meglio definito…..insomma, si presume che la tecnologia dell’occultamento sia basata sulla Scienza Interdimensionale, le navi non spariscono dai radar in quanto protetti da un qualche mantello ma perchè viaggiano brevemente in un altro mondo, in un universo parallelo.

In La Stanza delle Anime Perdute (che è ambientato un paio di anni dopo i fatti narrati in Un Tuffo nel Relitto) la Rusch ci porta in uno dei posti più misteriosi dell’Universo conosciuto. Un antico manufatto (astronave? stazione spaziale?) di cui si conosce poco o nulla; nessuno sembra in grado di esplorarlo e non esistono immagini ne filmati della struttura; nessuno sa quando sia stata costruita, si sa solo che è anteriore alla colonizzazione umana di questo settore. Nessuno conosce la sua finalità o perchè sia stata abbandonata. Nessuno sa niente, si sa solamente che la gente entra e non esce più.(cit.)
La Stanza che occupa il centro di questo manufatto è la Stanza delle Anime Perdute: una stanza dalla quale nessuno riesce ad uscire. In molti si recano a visitare la Stanza, curiosi, ricercatori, persone che ci vanno in pellegrinaggio, persone che credono che la stanza possa fare qualcosa per loro. Cambiarli, in qualche modo. Soddisfare qualcosa dentro di loro. (cit.)
Ma le leggende sulla Stanza sono cariche di minacce. I viaggiatori spaziali sono avvisati di starsene lontani (cit.), perchè solo pochi fortunati individui riescono ad uscire dalla Stanza, tutti gli altri invece….scompaiono!
Che fine fanno gli uomini e le donne che entrano in quella stanza?
La stessa domanda continua a porsela Boss, uno dei pochi esseri umani ad essere uscito dalla Stanza delle Anime Perdute (quando era ancora una bimba) e che dentro quella stanza ha perso la sua mamma.
Adesso sembra esistere un modo per entrare ed uscire incolumi dalla Stanza delle Anime Perdute e Boss non vuole perdere l’occasione……

I lavori di Kristine Kathryn Rusch sono, a mio parere, sempre gradevoli, intriganti e leggeri; la scrittura è raffinata ma scorrevole e la tensione viene sempre mantenuta alta. Questo lavoro, nello specifico, ha vinto l’Asomov’s Readers Award nel 2009 come miglior romanzo breve apparso sulle pagine di Asimov’s Science Fiction nel 2008.
Al momento, e fino al 30/09/2016, La Stanza delle anime perdute è in offerta, sul sito della Delos e sulle principali piattaforme, a 0,99 € !! Cliccate qui.

La Stanza delle Anime Perdute (The Room of the Lost Souls, 2008) di Kristine Kathryn Rusch, Traduzione di Ferdinando Wanni Temporin, Copertina di Tiziano Cremonini; Delos Digital – Biblioteca di un Sole Lontano, 150 pagine, 3,99 €. Prima edizione aprile 2016; ISBN 9788865306819 (Disponibile solo in Digitale).