Trilogia Nocturna, di Hogan – Del Toro

La progenie (The Strain), Mondadori, 2009, 432 pp., ISBN 9788804593805
La caduta, Mondadori, 2011, 303 pp.,  ISBN 9788804611332
Notte eterna, Mondadori, 2012, 380 pp., ISBN 9788804614890

“Un Boeing 777 atterra regolarmente all’aeroporto di New York e rimane immobile sulla pista, a motori spenti. Le tendine sono abbassate, il portellone non si apre, il pilota non risponde alle chiamate radio né i passeggeri al cellulare. Si sospetta un attentato terroristico, ma le forze speciali, incaricate di salire a bordo, si trovano invece di fronte a una scena agghiacciante: sembra che tutti gli occupanti dell’aereo siano inspiegabilmente morti. Per risolvere il caso vengono convocati Eph Goodweather, dell’Ente prevenzione malattie infettive, e la sua collega Nora Martinez. Esaminando i cadaveri i due si accorgono che le vittime non presentano segni né di panico né di agonia; qualunque ne sia stata la causa, la morte deve averli colti di sorpresa. Nemmeno i quattro superstiti trovati per miracolo da Eph e Nora sono d’aiuto, poiché nessuno di loro ricorda nulla. La notizia dell’accaduto si diffonde attraverso i media e arriva fino ad Abraham Setrakian – un anziano ex professore sopravvissuto all’Olocausto -, l’unico in grado di capire la situazione. L’uomo riconosce che quel fatto inspiegabile è in realtà un’incursione, l’evento a lungo atteso e a cui si è preparato per tutta la vita… Il morbo letale che ha infettato il Boeing si diffonde per le strade di Manhattan, dando inizio a uno scontro in cui gli umani diventano il cibo di misteriosi esseri soprannaturali. Con l’aiuto di Setrakian, Eph dovrà cercare di fermare il contagio e salvare la città prima che sia troppo tardi… Guillermo Del Toro, affermato regista, e Chuck Hogan, autore di thriller, rinnovano gli schemi del genere horror, facendo de La progenie un romanzo ad alta tensione visionaria che ci trascina nel cuore di un’epica battaglia tra bene e male, vita e morte, umano e disumano”

Vi piace l’Horror? Vi piacciono i vampiri degni di tale nome? Vi piacciono inquietanti prospettive escatologiche? Vi piace l’immaginario di Guillermo del Toro? Vi piace una scrittura alla Michael Crichton?
Bene, se avete risposto a tutte le domande con un sì, allora la Trilogia Nocturna è quella che fa per voi.

Premetto, io odio le saghe, e cercando qualcosa per superare questo scoglio ho voluto fidarmi di Del Toro che, come regista, non mi ha mai deluso. Quando ho avuto il primo romanzo tra le mani, La Progenie, e ho letto sulla sovraccoperta lo slogan: “tra Bram Stoker, Stephen King e Michael Crichton. Eccezionale”, mi sono detto, sì, vabbè e magari farà anche il caffè. Poi, però, piacendomi il genere, gli ho voluto dare comunque fiducia e posso dirvi che mai definizione è stata più appropriata.
La trilogia di Chuck Hogan e Guillermo Del Toro è stata capace di rinverdire la figura dei vampiri attraverso un duplice approccio, quello scientifico epidemiologico, legato a una particolare forma di parassiti, e quello più storico esoterico, che richiama la tradizione romantica creando la giusta atmosfera. Dimenticate vampiri un po’ frù-frù bellocci e nauseabondi, qui parliamo di carne e sangue a galloni altro che sfrangiamento di maroni.

Una squadra eterogenea che indaga in modo corale, mostri degni del miglior Del Toro, ex nazisti, un cattivone (il Padrone) inquietante come pochi, situazioni che vanno o male o peggio, vampirismo reso credibile da argomentazioni mai prolisse, combattimenti all’arma bianca, libri antichi perduti nel tempo, prospettive apocalittiche, guerre politico-economiche, insomma, non ci facciamo mancare proprio niente.

I romanzi non sono scorrevoli, di più, con uno stile che ricorda il Re e un insieme di ritmi, preparazione scientifica e tono realistico degni del miglior Crichton. L’opera non è mai noiosa, è serrata e priva di momenti morti con continui colpi di scena. I personaggi sono originali e interessanti (Setrakian su tutti) e non vedi l’ora di andare avanti e scoprire cos’altro potrà andare all’aria.
Per quel che mi riguarda, non posso che suggerirvi vivamente la lettura di questa trilogia e state certi che non ne rimarrete delusi.
Consigliato? No, consigliatissimo!

Buona lettura da Marc Welder

http://marcwelder.it/