Cordwainer Smith, cronologia della Strumentalità e ordine di lettura delle opere

Prima edizione completa del romanzo “Norstrilia” (Ballantine Books, 1975, pubblicazione postuma). Copertina firmata Gray Morrow

Tetri, inutili secoli di felicità, durante i quali tutti gli infelici sono stati guariti, trasformati o uccisi. Una felicità insopportabile, desolata, priva del pungolo del dolore, del vino frizzante dell’ira, dei caldi fiumi del terrore. Quanti di noi hanno gustato l’aspro, gelido sapore di antichi risentimenti? 
Grazie a tutto questo, la Gente degli Antichi Giorni era viva…
(da “Giù nella vecchia Terra”, Under Old Earth 1966, trad. di Giampaolo Cossato e Sandro Sandrelli)

 

Grazie all’accurato lavoro di Anthony R. Lewis in Concordance to Cordwainer Smith (2000), di Richard Harter e di John Watson – membri della folta schiera di studiosi dell’opera e della vita di Paul Myron Anthony Linebarger alias CORDWAINER SMITH (1913–1966) – è possibile periodizzare la lunga storia della Strumentalità dell’Uomo (the Instrumentality of Mankind) e, soprattutto, stabilire un ordine di lettura dei racconti.
Spero che questo conciso elenco possa aiutare il lettore ad affrontare in maniera organica il corpus del grande autore originario di Milwaukee.

 

Albori dell’era spaziale, periodo di cui sopravvive il ricordo solo in leggende e racconti fiabeschi (non tutti i critici includono questi racconti nel ciclo della Strumentalità):
Western Science is So Wonderful! (1958)

The Fife of Bodidharma (1959)

Angerhelm (1959)

No, No, Not Rogov! (1959)

War N. 81-Q (prima stesura del 1928, pubblicato postumo in una nuova versione nel 1993, inedito in Italia)

 

Genesi della Strumentalità dell’Uomo:
Mark Elf (1957)

The Queen of the Afternoon (pubblicato postumo nel 1978)

The Saga of the Third Sister (scritto assieme a Genevieve Collins Linebarger, mai pubblicato)

 

Colonizzazione del sistema solare e primi viaggi interstellari mediante vele fotoniche:
The Nancy Routine a.k.a. Nancy (1959)

Scanners Live in Vain (1950)

The Lady Who Sailed The Soul (1960, scritto assieme a Genevieve Collins Linebarger)

When the People Fell (1959)

 

Colonizzazione della galassia grazie alla tecnologia planoforming, che consente viaggi attraverso lo Spazio Due:
Think Blue, Count Two (1963, il titolo fu suggerito da Frederik Pohl, uno dei pochi colleghi a conoscere l’identità di Cordwainer Smith)

The Colonel Came Back from the Nothing-at-All (pubblicato postumo nel 1979, inedito in Italia)

The Game of Rat and Dragon (1955)

The Burning of the Brain (1958)

The Good Friends (1963)

From Gustible’s Planet (1962)

 

Apogeo della Strumentalità dell’Uomo, durante il quale le minacce all’ordine galattico vengono respinte:
Himself in Anachron (scritto assieme a Genevieve Collins Linebarger e pubblicato postumo nel 1993, inedito in Italia)

The Crime and the Glory of Commander Suzdal (1964)

Golden the Ship Was-Oh! Oh! Oh! (1959, scritto assieme a Genevieve Collins Linebarger)

 

Inizio delle lotte d’emancipazione degli Omuncoli (Underpeople) e scoperta dello Spazio Tre:
The Dead Lady of Clown Town (1964)

Under Old Earth (1966)

Drunkboat (1963)

 

“Riscoperta” dell’Uomo (Rediscovery of Man) e culmine delle lotte degli Omunculi contro la Strumentalità:
Mother Hitton’s Littul Kittons (1961)

Alpha Ralpha Boulevard (1961)

The Ballad of lost C’mell (1962)

– NORSTRILIA (unico romanzo di C.S., pubblicato nella versione definitiva nel 1975), composto da The Planet Buyer (1964) e The Underpeople (pubblicato postumo nel 1968)

A Planet Named Shayol (1961)

Ciclo di Casher O’Neill:
On the Gem Planet (1963)

On the Storm Planet (1965)

On the Sand Planet (1965)

Three to a Given Star (1965)

 

Age of the Lords of the Afternoon (a partire dall’anno 16500 circa):
Down to a Sunless Sea (scritto assieme a Genevieve Collins Linebarger, pubblicato postumo nel 1975).

Chi fosse interessato ad approfondire la figura di Cordwainer Smith può leggere il breve profilo contenuto sempre in questo blog, “Cordwainer Smith, il cantore della condizione umana”, oppure consultare le opere e i links in esso citati.