Glass Magician, di Charlie N. Holmberg

Nata a Salt Lake City, Charlie N. Holmberg è cresciuta guardando Star Trek insieme alle sue tre sorelle che, come lei, hanno nomi maschili. Laureatasi alla Brigham Young University, suona l’ukulele, possiede tantissime paia di occhiali e ha sempre desiderato avere un cane.

Pubblicato da Fanucci Editore nel 2015, Paper Magician è il suo romanzo d’esordio, primo volume dell’omonima trilogia.

La trilogia è composta da: The Paper Magician (Fanucci editore, 2015); The Glass Magician (Fanucci editore, 2016); The Master Magician – ancora inedito in Italia

Trama. Tre mesi dopo aver restituito il cuore di Emery Thane, maestro di arti magiche, al suo legittimo proprietario, Ceony Twill è sulla buona strada per diventare una Piegatrice. Adora dare vita alle forme che disegna e creare esseri inanimati da semplici pezzi di carta. Non tutte le sue attenzioni, però, sono rivolte allo studio della magia; i suoi pensieri più dolci sono per il suo giovane maestro, a cui Ceony spera di avvicinarsi sempre più anche se sa di non essere riuscita a rompere la barriera che ancora li separa. Nel frattempo una nuova minaccia è in arrivo: un mago in cerca di vendetta è convinto che Ceony custodisca un importante segreto e sarà disposto a tutto pur di venirne a conoscenza, anche se per farlo dovrà mettere e repentaglio l’esistenza stessa del mondo magico. Di fronte a pericoli spaventosi che metteranno a repentaglio la vita di coloro che le stanno più a cuore, Ceony dovrà affrontare una nuova prova, confrontandosi con i limiti delle sue paure e scoprendo la reale misura del proprio valore.

Con Glass Magician proseguono le avventure magiche dell’apprendista Piegatrice Ceony Twill, iniziate nel volume precedente Paper Magician. In questo secondo capitolo, rispetto al primo, le avventure e i personaggi trovano maggior approfondimento e concretezza; agiscono infatti in un’ambientazione reale, Londra, e questo rende la storia più credibile e coinvolgente.

Le vicende sono narrate in terza persona e rispecchiano il punto di vista della protagonista indiscussa del libro, Ceony; solo in rare occasioni la narrazione si allontana da lei e rispecchia il pensiero del mago Emery.

In questo volume la Holmberg ci catapulta in luoghi, personaggi e situazioni più ampie rispetto al primo, mostrandoci la poliedricità della magia e la molteplicità delle sue manifestazioni: oltre ai Piegatori, legati alla magia della carta, ci sono i Maghi del Vetro, i Polimerici che manipolano e creano con la plastica, i Maghi del Metallo e i ribelli Escissionisti, che compiono incantesimi potenti e malvagi legandosi ad una materia proibita, il sangue. E’ proprio in questo modo che entriamo nel campo illimitato della fantasia e della concezione personale del concetto di magia che l’autrice trasmette: una fascinazione che lei in prima persona subisce dell’arte degli origami, dell’incredibile potenzialità scaturita dal contatto della mente con un materiale semplice e immediato come la carta, attraverso cui è possibile costruire un ponte tra la realtà e la fantasia grazie al desiderio che la pratica magica operata dalla mente e dalle mani implica inevitabilmente.

Ceony è un personaggio spesso e intenzionalmente in contraddizione con se stesso: offre alla percezione del lettore un carattere a volte fragile, insicuro e a volte forte e coraggioso; caratteristiche che possono ancorare l’interesse e soddisfare la tensione di concretezza che un libro fantastico deve in una certa misura comportare. È possibile quindi dire che per l’autrice la Magia è manipolazione del tempo e dello spazio proprio come fossero racchiusi in un foglio di carta, in modo da realizzare oggetti, fatti e situazioni con le proprie mani e dar loro vita con la forza del desiderio e della fantasia: “Dalla borsa Ceony estrasse un pezzo di carta viola Piegata, avvertendo quel leggero e familiare formicolio sotto le dita. Marshall continuò ad osservarla mentre lo premeva contro il muro ed eseguiva le ultime Pieghe per formare le ali e le orecchie del pipistrello, allineando con precisione i bordi della carta per far attecchire l’incantesimo. Poi, tenendo nella mano la pancia del pipistrello, gli ordinò: – Respira!”. Ogni cosa prende così vita da forme di pensiero impresse sulla carta.

La storia si sviluppa in un susseguirsi di avventure che non lasciano spazio alla noia, sebbene uno dei punti deboli del romanzo sia la scarsa presenza di descrizioni, l’assenza di dettagli che potrebbero dare alle vicende narrate maggior completezza e incisività. Anche i personaggi sono presentati senza molta caratterizzazione; sono tratteggiati in modo sommario, senza fornire particolari su gusti, abitudini, interessi, fatta eccezione per il sentimento prorompente che Ceony prova per il mago Emery, un sentimento che esige risposta, ma che rimane in sospeso, trasmettendo il travaglio interiore della giovane apprendista. Quest’inquietudine amorosa è espressa, secondo me, in modo un po’ troppo ridondante, appesantendo la lettura e allentando il legame psicologico che via via si stabilisce con lei e gli altri personaggi. Essi si alternano nel quadro narrativo comunque in modo efficace, catturando l’attenzione e risultando coinvolgenti. La trama è semplice, lineare ma mai scontata, così come lo stile dell’autrice, che sa comunicare in modo diretto, delineando la storia con una leggerezza piacevole, veicolata da un linguaggio privo di complessità e, per questo, più adatto ad un pubblico di lettori giovani.

È proprio a questo target di lettori che mi sento di consigliare la lettura di questa trilogia di cui la Disney ha comprato i diritti cinematografici per farne una saga movie. Naturalmente, il mio consiglio è quello di leggere prima i libri, in modo da poter legare con la magia della creatività il proprio mondo fantastico con quello piegato e plasmato sulle pagine dei libri dalle mani estrose dell’autrice.

 

Titolo: Glass Magician

Autore: Charlie N. Holmberg

Casa Editrice: Fanucci

Anno di pubblicazione: 2016

Pagine: 217

Prezzo: € 14.90 (ebook € 4,99)