Per me e il gruppo di investitori che rappresento sarebbe la fine, le ripercussioni politiche sarebbero devastanti. Non possiamo darti in mano nulla di compromettente, quindi niente contratto. Noi non ci conosciamo e questo incontro non ha mai avuto luogo.
Dalla presentazione Delos Digital:
La missione: rubare un dispositivo nascosto nel cuore di una città aliena.
Katané un tempo era stata l’orgoglio della civiltà umana, e il luogo di nascita di Rattigan. Ma ora, occupata dagli alieni binaridi, era l’ombra di sé stessa e, per un essere umano, uno dei luoghi più pericolosi dell’universo conosciuto.
Eppure era proprio lì che bisognava andare per rubare il prezioso dispositivo ARCH. E se qualcuno poteva riuscire in questa missione impossibile era proprio lei.
Fabio F. Centamore non è un nome nuovo della fantascienza italiana. Spinto dalla curiosità e dall’intento di colmare le proprie lacune, chi scrive si è avvicinato a questo racconto lungo dello scrittore siciliano. La scelta non poteva essere più felice: “Operazione Pettirosso” infatti si è rivelato una scoperta piacevole, che conferma lo stato di buona salute del genere in Italia, capace di sfornare prodotti adatti a tutti i palati.
Il racconto, attribuibile al genere Space Opera, incontra alla perfezione i gusti del sottoscritto, ovvero una storia ricca di avventura e sense of wonder, degna dei tempi d’oro di Jack Williamson e Alfred E. Van Vogt e per fortuna lontana anni-luce da una certa hard science fiction, fredda e narcisista, che imperversa negli ultimi anni. A tratti sembra di avere davanti un racconto fantascientifico uscito dalla penna del talentuoso George R.R. Martin talmente forti sono in “Operazione Pettirosso” la leggerezza e al contempo l’intelligenza della trama.
L’ambientazione spaziale della storia è ricca e affascinante e si spera vivamente di ritrovarla in futuro, magari da cornice a un vero e proprio romanzo.
Fabio F. CENTAMORE, OPERAZIONE PETTIROSSO, Delos Digital, collana Robotica.it, 55 pp. circa, 2017, prezzo ebook 1,99 €.